(ACON) Trieste, 17 lug - "Il fiume Tagliamento, uno degli
ultimi fiumi alpini con dinamiche naturali intatte, rischia di
essere compromesso da un'opera che non ha trovato alcun consenso
tecnico e scientifico. Ma la voce dei comitati territoriali non
rimarrà inascoltata: oggi in Ue abbiamo approvato la
calendarizzazione di un dibattito sul caso, accogliendo la
petizione presentata dai cittadini". Lo fa sapere la consigliera
regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, in una
nota congiunta con Cristina Guarda, eurodeputata di Avs.
"Il progetto della Giunta regionale Fvg (delibera 530/2024)
prevede un'opera di laminazione attraverso l'alveo a Dignano e
casse di espansione. Questi interventi - sottolinea Pellegrino
con Guarda -, pur mirando a ridurre il rischio idraulico, non
affrontano le cause reali come la subsidenza, l'innalzamento
marino, gli eventi estremi e minacciano l'equilibrio ecologico di
un'area protetta dall'Unione europea. Il fiume è fondamentale per
affrontare la crisi idrica: garantisce la ricarica delle falde
acquifere, preserva la biodiversità e offre una regolazione
naturale delle piene. Gli studi recenti confermano che mantenere
la morfologia naturale del Tagliamento assicura una gestione più
efficace delle risorse idriche, elemento cruciale nell'attuale
scenario climatico".
"C'è già un forte appello della comunità scientifica
internazionale contro questo progetto, con oltre 800 ricercatori
e tecnici di 35 Paesi che hanno espresso seri dubbi sulla
conformità dell'intervento con la normativa europea. Il progetto
- dettaglia ancora la nota - insiste su un'area classificata come
Zona di protezione speciale e Zona speciale di conservazione,
sollevando preoccupazioni per violazioni delle direttive Uccelli
(2009/147/CE), Habitat (92/43/CEE) e sulle Acque (2000/60/CE). Le
alternative esistono, e possiamo garantire sia la sicurezza
idraulica che la tutela ambientale senza distruggere un
ecosistema unico".
"Questo progetto assicura solo una mitigazione parziale del
rischio, ignorando soluzioni più sostenibili. Continueremo a
mobilitarci insieme ai comitati, alle associazioni e alla
comunità scientifica. La tutela del Tagliamento - concludono le
due esponenti di Avs - non è solo una questione locale, ma un
tema di rilevanza europea che richiede il rispetto delle
normative comunitarie e della salvaguardia dell'ambiente".
ACON/COM/rcm