Udine, 15 feb - "Il Friuli Venezia Giulia ß forse la regione
che maggiormente ha colto le potenzialitÖ che l'innovazione può
offrire allo sviluppo economico" ha sottolineato oggi ad Udine,
all'apertura di "InnovAction"-Salone della Conoscenza, delle Idee
e dell'Innovazione al servizio delle imprese, il ministro
dell'Economia e delle Finanze Tommaso Padoa Schioppa.
In questa regione, ha infatti proseguito il ministro, "c'ß una
singolare concentrazione di centri di ricerca d'eccellenza che
hanno instaurato una fruttuosa cooperazione con aziende operanti
in settori non tradizionali" e su questi temi si avverte - ha
aggiunto Padoa Schioppa - "una grande sensibilitÖ da parte degli
amministratori, che merita rispetto e considerazione".
I risultati raggiunti da questa regione, un'area da cui si
emigrava non molti anni or sono, ha quindi concluso il ministro
(che aveva in precedenza ricordato gli anni della sua formazione
giovanile a Trieste ed il servizio militare in Friuli),
"rafforzano la mia fiducia che per l'Italia l'eccellenza ß a
portata di mano".
Sempre in riferimento alla situazione italiana, il presidente
della Regione Riccardo Illy in sede di presentazione di
"InnovAction" aveva concordato con Padoa Schioppa come a livello
nazionale la ripresa sia effettivamente in atto "anche se non
siamo ancora entrati in una fase di crescita consolidata".
"La competizione diventa sempre più globale - ha quindi osservato
Illy - e sempre più entriamo nell'era della conoscenza": ß dunque
necessario che sia le imprese che i sistemi territoriali
modifichino il loro approccio alla competizione, un fatto -
questo - di cui il Friuli Venezia Giulia ß perfettamente
consapevole.
Questa regione, ha infatti ricordato Illy al ministro, oltre alla
competizione globale deve anche affrontare un fattore competitivo
proveniente dall'interno della Ue, da Paesi come Austria e
Slovenia dove ad esempio la tassazione sul reddito d'impresa ß
oggi pari al 25 per cento, mentre proprio nella vicina Slovenia
tale tassazione scenderÖ di 5 punti percentuali, la manodopera
costa un terzo meno che in Italia, i suoi territori godranno nei
prossimi sette anni della massima intensitÖ possibile dei
finanziamenti Ue.
Illy ha pertanto auspicato che il Sistema Paese sia in grado di
affrontare il tema della riduzione del reddito d'impresa,
"seguendo il modello Irlanda" (oggi il Paese comunitario con il
reddito pro capite più alto, e la più bassa tassazione d'impresa,
al 12,5 per cento), ma che si possa anche realizzare la riforma
previdenziale, "non tanto e non solo per mantenere in equilibrio
i conti pubblici ma soprattutto per ridurre gli oneri
previdenziali ed incrementare coså il reddito a disposizione dei
lavoratori", per dare finalmente impulso al Paese.
"Impegno per l'Innovazione" resta comunque la parola d'ordine per
qualsiasi ipotesi di sviluppo, "per l'Unione europea, gli Stati
membri, le singole Regioni", ha sottolineato Illy, che ha inoltre
rimarcato la necessitÖ per il Friuli Venezia Giulia di poter
contare sulla propria autonomia e la propria specialitÖ "per
consentirci di competere in un'area a tasso di competitivitÖ
particolarmente elevata".
Il presidente si ß poi soffermato proprio sul ruolo e sulle
azioni che la Regione sta svolgendo a favore dell'innovazione e,
tra queste, la messa a disposizione alle imprese di risorse
umane, conoscitive, finanziarie, amministrative e "materiali",
come ad esempio le infrastrutture.
Un tema che Padoa Schioppa ha poi voluto toccare nel suo
intervento, ricordando come negli ultimi 10/20 anni la povertÖ di
infrastrutture di questa parte d'Italia, come al Sud, abbia
pesato e frenato la crescita.
Ed evidenziando come i risultati raggiunti dal Friuli Venezia
Giulia rafforzino la fiducia che l'Italia possa riguadagnare la
sua "eccellenza", il ministro ha affermato: in 5/10 anni il Paese
può ricostruire il suo sistema scolastico e di ricerca, può
ripristinare il rispetto e la fiducia nella legge, può migliorare
le sue amministrazioni pubbliche, può attirare i suoi scienziati
ed i suoi operatori economici oggi all'estero, può divenire meta
ambita di investimenti esteri".
ARC/Roberto Micalli