EMIGRAZIONE. BORDIN ACCOGLIE CORREGIONALI: MANTENETE LEGAME CON FVG

(ACON) Trieste, 8 lug - "Un'opportunità per riscoprire le proprie origini, la terra da cui sono partiti i loro avi. Ma anche un'occasione per conoscere il Friuli Venezia Giulia di oggi, una regione con una buona qualità della vita e grandi possibilità di crescita". Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha accolto con queste parole i discendenti dei corregionali all'estero in visita al Fvg grazie a un progetto sostenuto dalla Regione stessa. Provengono dall'Australia, dal Canada e dall'Argentina i cinque giovani facenti parte dell'Unione emigrati sloveni che, accompagnati dalla presidente Graziella Bianco Coren, hanno incontrato in Sala Gialla il presidente Bordin, il consigliere Marko Pisani (Ssk) e l'assessore Pierpaolo Roberti. Per alcuni di loro è stata un'emozione davvero forte visitare i luoghi da dove sono partiti nonni e bisnonni: Canebola, Montefosca, Tribil, Cividale e Trieste. Realtà a volte davvero lontane dalle città in cui oggi vivono. "Ritorneranno a casa più consapevoli delle loro radici e con il compito - ha sottolineato Bordin - di raccontare ad amici e conoscenti cos'è oggi il Fvg, la sua storia, la sua cultura, i valori della sua gente". Non solo giovani, ma anche gruppi di famiglie tra i 40 corregionali dell'Ente friulano assistenza sociale culturale emigrati (Efasce) ricevuti in Sala Tessitori. Ad accoglierli, oltre al presidente dell'Assemblea legislativa, anche i consiglieri pordenonesi Lucia Buna (Lega), Markus Maurmair e Orsola Costanza (FdI). "Sono partiti da Uruguay, Brasile, Argentina, Canada, Stati Uniti e Francia - ha spiegato il presidente dell'Efasce Angioletto Tubaro - e per alcuni è il primo viaggio in patria". Tra loro c'è anche chi ha deciso di non ripartire. Felipe Cereser, giovane giornalista nato in Brasile, con i nonni originari di Prata di Pordenone, è arrivato in Friuli con in tasca il solo biglietto di andata: ha scelto di stabilirsi nella Destra Tagliamento. "Questo dimostra che grazie a questi progetti è anche possibile radicare qui nuove famiglie - ha concluso Bordin - che portano con sé il bagaglio di valori dei loro avi, nati in questa regione, ma anche l'arricchimento culturale frutto di un'esperienza di vita in un altro Paese". ACON/AA-fc