Con il ddl 36 la Regione punta a ridurre il consumo di suolo, a
favorire l'efficientamento energetico e a contrastare lo
spopolamento dei piccoli centri
Trieste, 26 giu - "Abbiamo approvato un provvedimento, con una
dotazione di 50 milioni di euro, che rappresenta un passaggio
fondamentale per la rigenerazione del patrimonio edilizio
privato, la riduzione del consumo di suolo e l'efficientamento
energetico in Friuli Venezia Giulia. Un testo che è il frutto di
un grande sforzo collettivo portato avanti insieme a tutte le
forze politiche presenti in Consiglio regionale e ai tanti
portatori di interesse. Una legge quadro che anticipa un lavoro,
che dovrà essere partecipato, riguardante il nuovo piano di
governo del territorio".
Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale l'assessore alle
Infrastrutture e territorio Cristina Amirante durante la
discussione sul ddl 36 "Interventi volti a favorire il recupero,
la riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare
privato".
"La finalità di questo provvedimento - ha spiegato Amirante - è
quella di mettere a disposizione un patrimonio sicuro da un punto
di vista sismico ed efficientato da un punto di vista energetico
a favore della nostra comunità. Non solo per chi è già residente
ma anche per chi vuole venire ad abitare nella nostra regione per
lavoro o per motivi di studio".
"Tutte queste persone - ha sottolineato l'assessore - avranno a
disposizione dei pacchetti di alloggi disponibili sul mercato
immobiliare in particolare per quanto concerne le locazioni con
canoni a prezzi calmierati, con formule 3 + 2 adatte alle giovani
coppie o a chi ha un primo incarico professionale".
"Con questa norma - ha detto l'esponente della Giunta Fedriga -
vogliamo incidere sulle città per evitare che ci siano troppe
abitazioni destinate esclusivamente al turismo, sui centri più
piccoli per contrastare il trasferimento della popolazione dai
paesini verso gli insediamenti più grandi e sulle tematiche
legate all'abbandono della montagna".
L'assessore ha annunciato che i bandi usciranno molto presto e
saranno di due tipologie.
"Uno a sportello, come quello proposto per gli impianti
fotovoltaici e aperto per molto tempo, che darà la possibilità di
efficientare con cappotti, serramenti e caldaie le unità
abitative. I contributi - ha delineato Amirante - saranno erogati
a intervento già eseguito. Fanno eccezione i finanziamenti alle
famiglie con Isee inferiore ai 25mila euro per le quali è
prevista anche un'anticipazione".
"La seconda tipologia di bando - ha aggiunto - riguarda
interventi più pesanti come manutenzioni straordinarie, restauri
e demolizioni con ricostruzioni. In questi casi per i privati,
condomini, imprese e professionisti sarà possibile entrare in
graduatoria in base a criteri stabiliti di volta in volta".
Per l'assessore Amirante la visione legata alla rigenerazione
urbana non può esaurirsi esclusivamente nella ristrutturazione
edilizia.
"Si tratta invece di un processo complesso che deve vedere
pubblico e privato lavorare insieme per garantire a tutti il
diritto di vivere appieno la propria città, di avere a
disposizione servizi di prossimità e attività commerciali e di
usufruire di spazi pubblici gradevoli e funzionali, evitando - ha
concluso - la desertificazione dei nostri centri storici, dei
nostri paesini e delle nostre comunità montane".
ARC/RT/gg