BRANDI PRESENTA RAPPORTO 2010 MERCATO DEL LAVORO

Udine, 16 nov - Riconferma degli ammortizzatori sociali in deroga, dei contratti di lavoro socialmente utili e di quelli di pubblica utilità; estensione della formazione professionale a tutti i lavoratori coinvolti nella crisi e continuità dell'istituto del contratto di solidarietà difensivo, che ha registrato nel 2010 un notevole successo. Sono questi i principali interventi - evidenziati dall'assessore regionale al Lavoro Angela Brandi al convegno di presentazione del Rapporto 2010 sul mercato del lavoro del Friuli Venezia Giulia svoltosi oggi nell'Auditorium della Regione a Udine - che l'Amministrazione regionale intende perseguire, in continuità e con l'ammodernamento delle azioni finora attuate, anche nel 2011. La presentazione del Rapporto annuale sul mercato del lavoro regionale si colloca a due anni dall'inizio della crisi produttiva ''in un momento - ha rilevato l'assessore Brandi - in cui convivono insieme segnali di ripresa e criticità, in particolare sul fronte del mercato del lavoro'' e rappresenta ''un'occasione importante per verificare l'efficacia degli interventi anticrisi messi in campo dall'Amministrazione regionale, ma soprattutto per guardare al futuro''. Quest'anno, per affrontare in modo ancora più esauriente le questioni trattate, il Rapporto è articolato in due volumi: il primo analizza le criticità concernenti la domanda e l'offerta di lavoro così a livello regionale come provinciale e le trasformazioni intervenute nella produzione manifatturiera e nella caduta degli indicatori produttivi e commerciali settoriali; il secondo dà invece conto delle scelte compiute e dei risultati conseguiti dalle politiche attive e passive del lavoro che compongono il Piano regionale anticrisi. ''In questo modo si vuole offrire - ha sottolineato l'assessore - un contributo utile al confronto per la messa a punto di politiche condivise (di protezione e di sviluppo occupazionale) a favore dei lavoratori e delle imprese con l'obiettivo di difendere il patrimonio imprenditoriale e professionale del territorio regionale e sfruttare al meglio i segnali di ripresa che si stanno delineando nell'economia''. La congiuntura negativa ha registrato nel 2009 nella nostra regione i seguenti dati: calo del PIL del 6,1 per cento; diminuzione dell'occupazione di 13 mila unità; crescita della disoccupazione da 23 a 28 mila unità; la domanda di cassa integrazione raggiunge i 17,8 milioni di ore; incremento del 46,6 per cento degli ingressi nelle liste di mobilità (passano dalle 5.691 unità del 2008 alle 8.344 del 2009); le assunzioni su base annua passano dalle 212 mila a 170 mila con una diminuzione del 19,8 per cento; il saldo avviamenti/cessazioni risulta negativo di oltre 14 mila unità. Nell'analisi dell'evoluzione della crisi nel corso del 2010, l'assessore Brandi ha sottolineato l'incremento tendenziale della produzione industriale, del fatturato, degli ordinativi e, soprattutto, delle esportazioni. Nello specifico, ''ci troviamo di fronte - ha spiegato - ad un significativo recupero del PIL (si colloca in una forbice tra l'1,3 e l'1,9 per cento) e della occupazione (migliore sia rispetto all'andamento del Nord Est che alla situazione italiana); un saldo avviamenti/cessazioni tornato positivo; un notevole rallentamento degli ingressi in mobilità; alla tenuta della disoccupazione e al crollo del ricorso alla CIG nel mese di settembre e ottobre di quest'anno''. Nella presentazione delle politiche e degli interventi per fronteggiare la crisi si è parlato delle iniziative relative alla formazione professionale, finalizzate al potenziamento dell'occupabilità dei lavoratori sospesi dal lavoro o licenziati e del rafforzamento della rete dei Servizi pubblici e privati per il lavoro con l'obiettivo di velocizzare l'erogazione dei servizi e degli adempimenti, in particolare dei Centri per l'Impiego. ''In sostanza, si tratta di un Piano regionale anticrisi - ha concluso l'esponente dell'esecutivo regionale - che da un lato presenta molti elementi di continuità con il passato, ma dall'altro si propone di introdurre importanti segnali di novità anche attraverso il confronto con le forze sociali e l'istituto della concertazione''. Sono intervenuti al convegno il direttore dell'Agenzia regionale del Lavoro Domenico Tranquilli, l'ordinario di Econometria dell'Università Ca' Foscari di Venezia Domenico Sartore, il docente di Economia del Lavoro presso la Facoltà di Economia dell'Università di Trieste Laura Chies, e gli esperti ovvero ricercatori dell'Agenzia regionale del Lavoro: Roberta Molaro, Carlos Corvino, Filippo Muzzi, Chiara Cristini, Luca Dordit, Stefano Bretoni e Andrea Giacomelli. ARC/MCH