Santa Maria La Longa, 21 giu - "Questo convegno ha il merito di
indagare le radici della nostra identità, così come quelle di
culture diverse dalla nostra, ma comunque legate a noi in vari
modi. Per una terra di frontiera come il Friuli Venezia Giulia, è
fondamentale guardare con amicizia e apertura alle identità che
si trovano al di là del confine. Tuttavia, per poterlo fare con
autenticità, è necessario essere profondamente consapevoli della
propria identità, rispettare quelle altrui e, allo stesso tempo,
esigere rispetto per la propria".
Così il vicepresidente con delega a Cultura e sport Mario Anzil
ha portato il saluto dell'Amministrazione regionale al convegno
"Occitans e Furlans: une lidris in comun" che si è svolto nella
biblioteca di Santa Maria la Longa. Il paese della Bassa friulana
ospita in questi giorni una delegazione di squadre di calcio
provenienti dall'Occitania, rappresentative della propria regione
nel campionato calcistico delle minoranze linguistiche Europeada.
Il campionato 2024 era stato vinto dal Friûl e pertanto il Friuli
Venezia Giulia si appresta a ospitare la competizione 2028.
"Trovo particolarmente positivo unire cultura e sport in
un'occasione che rappresenta anche un momento di svago e di
reciproca conoscenza ed è un prologo della competizione del 2028"
ha detto Anzil riferendosi alle finalità dell'Europeada e al
programma di questi giorni aggiungendo che "il Friuli è un
principio: non invecchia, non muore. È un'idea viva nel cuore di
ognuno di noi friulani".
Nel corso dell'incontro, a cui hanno preso parte anche il sindaco
di Santa Maria la Longa, Fabio Pettenà, il presidente
dell'Istitut Ladin Furlan Pre Checo Placerean, Geremia Gomboso, e
il presidente della Asf Associazion Sportive Furlane Daniele
Puntel, c'è stato anche uno scambio di doni tra autorità friulane
e occitane.
La delegazione occitana in mattinata ha svolto una visita alle
fortificazioni della città Unesco di Palmanova, mentre nel
pomeriggio ha partecipato, nel campo sportivo di Santa Maria la
Longa, alle due gare calcistiche tra le nazionali maschile e
femminile Friulana e dell'Occitania. A completare il programma
l'allestimento di una mostra di biciclette storiche friulane.
ARC/SSA/ma