Cultura: Rosolen, Premio Mattador valorizza impegno e talento

L'assessore ha partecipato questa mattina a Trieste alla presentazione della giuria dell'importante riconoscimento Trieste, 21 giu - "Il Premio Mattador è giunto a un'edizione che definirei storica. In un mondo in cui tutto si consuma alla velocità della luce e in cui spesso anche l'intenzione di lavorare sulla continuità e sulla crescita delle iniziative tende a sfumare con il tempo, questo evento, cresciuto costantemente fino alla sedicesima edizione, assume molti significati profondi, che emergono ricordando come il percorso di Matteo Caenazzo sia stato legato allo studio. Il suo non è stato, infatti, un percorso di improvvisazione ma basato sul talento e sull'impegno. Proprio nell'ambito della formazione il Premio Mattador sta contribuendo a ottenere risultati importanti nel far comprendere ai giovani che è fondamentale perfezionarsi e lavorare quotidianamente affinché le proprie potenzialità possano esprimersi al meglio. Uno degli aspetti più importanti di questa iniziativa è proprio la valorizzazione dei giovani, perché è da loro che proviene l'innovazione". È il pensiero espresso dall'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen al Circolo della stampa di Trieste, nel corso della presentazione della giuria del sedicesimo Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, dedicato a Matteo Caenazzo e del Premio d'Artista Mattador 2025, realizzato dall'artista Leandro Erlich. Rosolen ha quindi portato il saluto del vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, evidenziando come quest'ultimo abbia citato, tra le numerose iniziative organizzate in Friuli Venezia Giulia legate al cinema, proprio il Premio Mattador quale esempio di lungimiranza e capacità di crescita e internazionalizzazione. Ricordando le iniziative regionali a supporto della produzione audiovisiva, inclusi i progetti di sceneggiatura, per i quali è stato stanziato oltre un milione di euro, l'assessore Rosolen ha rimarcato che "oggi dietro al Premio Mattador ci sono molte persone, ma il motore di tutto sono i genitori di Matteo e trovo sia bellissimo come dal dolore che si rinnova ogni giorno possa nascere qualcosa di positivo per la collettività. Quando ciò accade si compiono piccoli grandi capolavori e il Premio Mattador è certamente uno di essi. L'auspicio è dunque che questa magnifica iniziativa possa proseguire lungo il suo percorso di crescita, non soltanto per Matteo e i suoi genitori, ma per tutti i ragazzi coinvolti che, grazie alle opportunità offerte, potranno portare con sé qualcosa che influenzerà sicuramente positivamente le loro carriere". ARC/MA