Trieste, 18 giu - "In merito alle attività di soccorso tecnico di carattere urgente è bene sottolineare che la governance del Sistema Nue 112 opera nel rispetto del Disciplinare tecnico standard (Dto) che ne stabilisce il funzionamento. Questo documento fondamentale prevede che non sia possibile affidare all'operatore del Numero unico di emergenza 112 alcuna azione finalizzata alla gestione operativa. Questo compito spetta invece al Psap2 competente che riceve le chiamate dalla centrale di primo livello". Lo ha affermato oggi l'assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi rispondendo a una interrogazione in Consiglio regionale. "Pertanto, in base al Dto l'operatore del Nue 112 non può valutare, per esempio, lo stato di pericolosità dei corsi d'acqua desunto dagli idrometri - ha sottolineato Riccardi -. Questo non esclude che tale condizione possa essere conosciuta precisando tuttavia che le azioni rientrano nei compiti specifici delle attività di soccorso". "Queste procedure operative - ha rimarcato l'esponente della Giunta Fedriga - sono infatti nelle competenze dirette di chi deve agire nel caso di emergenze sanitarie o di soccorsi di carattere tecnico". "Certamente - ha aggiunto l'assessore - è auspicabile, come già avviene stabilmente in seno al tavolo di monitoraggio del Nue 112, che si possa continuare a elaborare proposte condivise da parte di tutti gli attori del soccorso urgente per migliorare l'efficacia degli interventi da parte dei Vigili del fuoco e della Sores anche con l'adozione di apposite procedure operative che coinvolgano i Psap2, ma ciò non significa che ruoli e competenze non siano chiari". ARC/RT/gg