Giornalismo: Anzil, comunicazione rafforza rapporto con cittadini

Il vicegovernatore ospite questa sera del Festival del giornalismo di Ronchi dei legionari Trieste, 14 giu - "La nostra società si trova di fronte a una trasformazione profonda e rapida della comunicazione in ambito pubblico. Con l'evoluzione dei mass-media, la diffusione dei social network e di conseguenza l'instaurarsi di un rapporto più diretto tra cittadini e pubblici amministratori, negli ultimi decenni, il linguaggio istituzionale ha progressivamente ceduto il passo a forme più dirette, sintetiche e talvolta mirate a far leva sulle emozioni". Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil in occasione dell'incontro "Com'è cambiato il linguaggio della politica?", tenutosi nell'ambito del Festival del giornalismo di Ronchi dei Legionari, durante il quale ha anche evidenziato che "se da un lato la disintermediazione nella comunicazione comporta vantaggi in termini di accessibilità e trasparenza dall'altro solleva interrogativi su come mantenere equilibrio, responsabilità e senso della misura nel confronto pubblico, con il rischio che l'urgenza prevalga sulla qualità del messaggio e che la semplificazione si traduca in banalizzazione". Anzil ha rimarcato che "le istituzioni devono utilizzare un linguaggio comprensibile e rispettoso. Non si tratta, ovviamente, di tornare a formule retoriche ormai distanti dalla società, ma di adottare uno stile che favorisca il dialogo, riconosca la complessità dei problemi e, soprattutto, non alimenti sterili contrapposizioni e inutili polemiche". Il vicegovernatore ha proseguito osservando che "nei campi della comunicazione politica e istituzionale la trasformazione digitale rappresenta, in quanto strumento di partecipazione consapevole e di cittadinanza attiva, sia una sfida sia una straordinaria opportunità. La chiave sta nell'uso di un linguaggio pubblico adeguato ai tempi, ma fedele ai valori fondanti della democrazia, a partire dal rispetto delle opinioni altrui, anche se personalmente non condivise". Anzil ha, infine, rimarcato che "ogni scelta comunicativa da parte delle istituzioni deve contribuire non solo a informare, ma anche a rafforzare il patto di fiducia con i cittadini e le comunità locali. La politica, intesa nel suo significato più alto, come servizio alla collettività, ha bisogno oggi più che mai di parole che costruiscano, uniscano e semplifichino". All'incontro, moderato dal giornalista Francesco De Filippo, hanno partecipato le giornaliste Brunella Bolloli, Greta Sclaunich e Simona Maggiorelli e Francesco Giubilei (editore, presidente della Fondazione Tatarella e direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale). ARC/MA