Trieste, 14 giu - "Il convegno 'Speleo2025: acque e grotte
senza frontiere' rappresenta un appuntamento strategico, che si
inserisce con coerenza nel percorso della nostra Regione verso
una gestione sempre più consapevole e sostenibile dell'ambiente.
È significativo che tutto questo si svolga a Gorizia, nell'ambito
di GO!2025, che ci ricorda quanto la cultura possa superare i
confini e farsi strumento di dialogo e conoscenza condivisa".
È il pensiero espresso dall'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
durante il suo intervento, in videocollegamento, al convegno
"Speleo2025" in corso a Gorizia. Portando il saluto della
Regione, Scoccimarro ha quindi sottolineato l'importanza
dell'iniziativa e rimarcato che l'evento "celebra non solo il
patrimonio speleologico della nostra regione, ma anche la
collaborazione tra mondi diversi - scientifico, istituzionale,
associativo - uniti da una visione comune: valorizzare e
custodire le meraviglie del nostro territorio".
Ricordando come il Friuli Venezia Giulia sia un'area carsica per
quasi il 70% del suo territorio montano e collinare, l'assessore
ha sottolineato "quanto sia prezioso il lavoro di chi, come gli
speleologi, dedica tempo, competenza e passione all'esplorazione
e allo studio del sottosuolo. Le osservazioni, i rilievi, le
ricerche non restano fini a se stesse: si traducono in dati
fondamentali per comprendere le dinamiche idrogeologiche,
contribuendo alla tutela della risorsa acqua, alla prevenzione
dei rischi e alla pianificazione ambientale. Per questo, come
Regione, abbiamo deciso di sostenere in modo strutturato le
associazioni speleologiche, valorizzando il loro operato
attraverso un sistema meritocratico e trasparente di contributi".
"La convenzione con la Federazione speleologica regionale, oltre
a sostenere le attività di ricerca ed esplorazione promuove anche
la 'citizen science', l'educazione ambientale e la divulgazione
verso i cittadini - ha proseguito l'assessore -. Un
ringraziamento particolare va quindi ai volontari e a tutti i
gruppi speleologici che, con dedizione silenziosa, mantengono
viva una cultura di studio, rispetto e amore per la natura,
spesso affrontando anche le difficoltà logistiche ed economiche
che queste attività comportano".
Scoccimarro ha quindi evidenziato come Speleo 2025 si distingua
nel panorama degli eventi scientifici regionali per la ricchezza
delle attività collaterali proposte, che arricchiscono
l'esperienza dei partecipanti e contribuiscono a rendere la
speleologia sempre più accessibile e coinvolgente. "In
particolare le escursioni guidate che si svolgeranno domenica,
pensate non solo per gli esperti, ma anche per tutti coloro che
desiderano scoprire con occhi nuovi il sottosuolo della nostra
regione".
L'assessore ha infine auspicato che "questi giorni di confronto
possano generare nuove sinergie, nuove idee, nuove esplorazioni
e, grazie anche alla mostra, sempre più persone possano
avvicinarsi al mondo affascinante della speleologia".
ARC/MA