L'assessore alla quinta edizione del simposio "GeoAdriatico" a
Trieste
Trieste, 12 giu - "Questo simposio rappresenta un'importante
occasione per analizzare come la centralità di Trieste nel
Mediterraneo si lega alla complessità dello scenario geopolitico
attuale. Un contesto che rende ancora più irrinunciabile un
dialogo internazionale costruttivo per salvaguardare i valori
della democrazia, della pace, della libertà".
Sono i concetti espressi dall'assessore regionale al Lavoro
Alessia Rosolen, portando il saluto di apertura al convegno
"Trieste, punto d'arrivo del corridoio delle Indie orientali"
inserito nella quinta edizione del simposio "GeoAdriatico".
L'iniziativa vuole mettere in risalto l'identità mitteleuropea,
multietnica e multiconfessionale, oltre che il ruolo di raccordo
tra Mediterraneo e Nord Europa grazie al proprio porto, che
rendono Trieste palcoscenico ideale per riportare il dialogo al
centro delle scelte politiche, economiche e culturali su cui si
decide il futuro globale. Quattro giornate di incontri, tavole
rotonde e approfondimenti attorno ai temi della diplomazia,
economia, scienza e religioni, con il coinvolgimento di
istituzioni governative, ambasciate, enti scientifici e
accademici.
Analizzando il contesto internazionale che vede proseguire i
conflitti in Israele e Ucraina, l'assessore ha indicato la
necessità per il Friuli Venezia Giulia e l'Italia di "dar seguito
al dialogo con il resto d'Europa investendo per lo sviluppo di
corridoi e infrastrutture utili a garantire la sicurezza dei
cittadini. Il confronto sulle future scelte politiche - ha
osservato Rosolen - è essenziale per salvaguardare la posizione
dell'Occidente dinnanzi al progressivo disgregarsi di quei
tasselli che, in particolare dopo la Seconda guerra mondiale,
hanno permesso il perdurare della pace e della stabilità.
Mantenere le condizioni di sicurezza affinché i principali
traffici commerciali passino per il Mediterraneo può rafforzare
il ruolo di Trieste e del Friuli Venezia Giulia".
Come ha sottolineato Rosolen, "è costante l'impegno della Regione
nel coltivare e sviluppare relazioni internazionali strategiche,
presupposti fondamentali per lo sviluppo socioeconomico e la
difesa della democrazia".
ARC/PAU/pph