"Costruire strutture come questa significa dare risposte nuove a
bisogni nuovi, integrando salute, sociale e comunità"
Remanzacco, 11 giu 2025 - "Costruire strutture come questa
significa interpretare il cambiamento. Oggi la salute non è più
soltanto risposta sanitaria: è un intreccio sempre più forte con
il sociale, con le fragilità croniche, con la domanda di
prossimità e di integrazione. Ecco perché momenti come questo
hanno un valore che va oltre il taglio del nastro: sono la
testimonianza concreta di una sanità che cambia, si evolve e sa
guardare lontano".
Con queste parole l'assessore alla Salute del Friuli Venezia
Giulia, Riccardo Riccardi, ha aperto il suo intervento alla
cerimonia di inaugurazione della nuova Casa per l'autonomia di
Remanzacco, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a
realizzarla, dalla cooperazione sociale agli enti pubblici, dai
professionisti ai cittadini.
Nel suo discorso, Riccardi ha affrontato con chiarezza e
determinazione i temi chiave della sanità contemporanea,
sottolineando la necessità di superare l'idea tradizionale di
salute come semplice intervento sanitario: "Oggi il bisogno è
diverso - ha detto - e la risposta non può essere affidata solo
all'ospedale. Abbiamo una popolazione più anziana, con più
cronicità e più fragilità: serve una sanità territoriale
integrata, capace di coniugare cure, relazioni, presa in carico.
Strutture come quella di Remanzacco rispondono a questa sfida".
Un passaggio importante è stato dedicato al tema della salute
mentale, in un'ottica evolutiva: "La rivoluzione basagliana ha
segnato una conquista di civiltà - ha ribadito Riccardi - e oggi
ci troviamo davanti a bisogni nuovi, che non sempre corrispondono
al modello tradizionale. Dobbiamo avere il coraggio di ripensare
l'organizzazione, senza ideologie ma con il rispetto delle
persone e con l'intelligenza di chi sa evolvere".
Ha quindi richiamato l'urgenza di un equilibrio tra pubblico e
privato nel sistema sanitario, evidenziando il rischio crescente
che la salute diventi un mercato accessibile solo a chi può
permetterselo: "In tal senso sono preoccupato soprattutto per chi
resta indietro, per chi non ha voce né mezzi. È qui che il
pubblico deve essere forte, presente, capace di governare i
processi e vigilare sul rispetto dei diritti fondamentali".
Riccardi ha infine rimarcato come l'efficienza del sistema
sanitario dipenda anche dalla valorizzazione del lavoro e delle
competenze: "Il lavoro va riconosciuto, premiato,
responsabilizzato. Senza questo, non può esserci qualità né
sostenibilità. Abbiamo bisogno di strumenti nuovi per affrontare
il cambiamento, e di farlo insieme: politica, istituzioni,
territorio, operatori e cittadini".
La nuova struttura inaugurata oggi a Remanzacco, realizzata
grazie alla sinergia tra pubblico e cooperazione, rappresenta un
tassello significativo nel percorso di riorganizzazione del
sistema sociosanitario regionale, con l'obiettivo di rafforzare
la rete dei servizi di prossimità e migliorare la qualità della
vita delle persone più fragili.
ARC/PT/al