Friulano: Roberti, conferenza regionale indirizza azioni tutela

Trieste, 9 giu - "Un momento importante per verificare lo stato di attuazione delle norme approvate dalla Regione per la salvaguardia, la diffusione e la promozione della lingua friulana. Questo appuntamento ha la duplice funzione di evidenziare i risultati fin qui raggiunti e di condividere idee, proposte e soluzioni per migliorare ulteriormente l'azione amministrativa nel tutelare una lingua parlata da oltre mezzo milione di concittadini". È quanto ha sottolineato oggi a Gorizia l'assessore regionale alle Autonomie locali con delega alle Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti alla Conferenza regionale sulla lingua friulana, organizzata dalla Regione e dall'Agjenzie regionâl pe lenghe furlane (ARLeF). All'incontro sono intervenuti per i saluti istituzionali, tra gli altri, anche il sindaco del Comune isontino Rodolfo Ziberna, il presidente dell'ARLeF Eros Cisilino e il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin. Roberti ha riepilogato i principali interventi promossi dall'Amministrazione regionale a partire dalla scorsa legislatura. "Dalle prime interlocuzioni avviate con l'ARLeF già nel 2018 - ha ricordato l'assessore - emergeva il quadro di una lingua sì diffusa capillarmente nel territorio regionale, ma con la percezione da parte di molti di una lingua esclusivamente domestica. Gli sportelli linguistici negli enti pubblici, la distribuzione di copie della Costituzione in "Marilenghe", la valorizzazione del friulano sul posto di lavoro sono solo alcuni degli strumenti messi in campo per incentivarne l'utilizzo in ogni ambito sociale". L'esponente dell'Esecutivo regionale si è soffermato anche sull'importanza delle nuove tecnologie come mezzo di diffusione delle lingue minoritarie. "Se pensiamo che oggi è possibile connettersi in rete e tradurre simultaneamente un testo dal friulano ad altre lingue e viceversa, significa offrire un servizio in più ai cittadini e, soprattutto, creare un nuovo punto di contatto con i giovani". ARC/PAU/al