FRIULANO/1. BORDIN APRE CONFERENZA: SOCIETÀ CAMBIA, SCUOLA ESSENZIALE

(ACON) Gorizia, 9 giu - Un momento di riflessione e confronto sulla lingua friulana in una società che cambia rapidamente. Così il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha riassunto l'obiettivo della Quarta conferenza regionale, aperta oggi a Gorizia nell'auditorium della Cultura friulana. Chiudendo il cerchio istituzionale dei saluti, Bordin ha posto l'accento sui grandi dati demografici, vale a dire la progressiva denatalità, il conseguente invecchiamento della popolazione, il fenomeno migratorio. "In questo contesto - ha osservato il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa - l'azione di tutela e promozione del friulano è sempre più necessaria, e chiama in causa tutte le istituzioni". In particolare, ha aggiunto Bordin, "è fondamentale il lavoro della scuola, che si trova a confronto con chi viene da altre regioni italiane o da altre parti del mondo. Ebbene, arrivare a loro con la nostra lingua è un modo eccellente per favorire l'integrazione e far crescere la coesione, valorizzando le tradizioni di queste terre". Un altro fronte caldo è quello della comunicazione. "È importante che il friulano arrivi alla gente anche tramite le televisioni, le radio, i giornali, i social media. Ma è altrettanto prezioso l'utilizzo della lingua in famiglia, con la trasmissione di un'identità e di una passione alle nuove generazioni. Essere friulani - ha concluso Bordin - è un modo di essere, e in questa identità la lingua ha un ruolo importante". Il presidente ha voluto sottolineare anche la presenza in auditorium di numerosi consiglieri regionali: Diego Bernardis, Manuela Celotti, Laura Fasiolo, Markus Maurmair, Massimo Moretuzzo, Roberto Novelli e Massimiliano Pozzo. 1 - segue ACON/FA