Pordenone, 23 ott - "L'apertura al traffico della A28 è un segnale di ottimismo in quella che consideriamo la stagione delle infrastrutture e un atto di indirizzo rispetto alle scelte che stiamo facendo a Nordest in questo settore".
Lo ha dichiarato oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, partecipando con il presidente del Veneto, Luca Zaia, gli assessori alle Infrastrutture di trasporto e alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi e Sandra Savino, l'assessore ai Trasporti del Veneto Renato Chisso, il presidente di Autovie Venete, Emilio Terpin, all'ultimo atto di un percorso iniziato nell'86 in cui, ha rilevato Zaia, "il sistema Paese ha dato il peggio di sé".
"Un'impresa durata qualche decennio - ha spiegato Tondo - perché non esisteva la figura del commissario, come dimostra l'accelerazione avvenuta dopo l'assegnazione di tale strumento operativo".
Dal 2007 al 2009 infatti, i lavori hanno interessato il lotto 29, che collega definitivamente l'autostrada con il nodo di Conegliano (A27) e ha visto il coinvolgimento di 18 imprese per 544 mila ore lavorative.
Posto che "nella stagione delle infrastrutture sarà inevitabile qualche momento di disagio perché quando si imbianca una casa qualche stanza resta inutilizzata - ha detto il presidente Tondo - con la conclusione delle opere che comprendono la Villesse-Gorizia, la Sequals-Gemona e la terza corsia autostrdadale, la nostra regione uscirà dalla marginalità che la caratterizzava, soprattutto prima della caduta del Muro di Berlino, per diventare una reale piattaforma logistica aperta ai traffici da e verso l'Est e quindi utile allo sviluppo di tutto il Paese".
I due governatori, sottolineando la sinergia e l'ottimo lavoro fatto dai rispettivi assessori ai Trasporti, hanno confermato che l'inaugurazione ufficiale sarà fatta più avanti per dare lustro e giusto riconoscimento all'impegno di tutti coloro che hanno concorso al raggiungimento dell'obbiettivo.
"E' un'opera che dedichiamo alla comunità veneta e friulana, ma specialmente a tutti coloro che hanno ceduto i loro terreni senza chieder niente affinché l'autostrada fosse costruita" ha detto Zaia, notando che l'apertura dell'A28 comporterà un risparmio di tempo in strada, code e arrabbiature, ma soprattutto un risparmio di vite umane, perché servirà a drenare naturalmente la Pontebbana caratterizzata da un bilancio di 8,29 morti per chilometro all'anno (dati Eurispes). ARC/LVZ