AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): IMPATTANTE EVENTO MUSICALE IN CONCA FUSINE

(ACON) Trieste, 5 giu - "E' inconcepibile che anche quest'anno la manifestazione No borders music festival si svolga, dal 18 al 27 luglio prossimo, nel territorio di un'importante area della Rete Natura 2000 dell'Unione Europea, la Zsc Conca di Fusine, dove sono presenti 17 habitat e 28 specie di interesse Ue, molti dei quali prioritari (tra cui il lupo e l'orso)". Lo sottolinea, in una nota, la consigliera regionale di Avs, Serena Pellegrino. "Il fatto che un evento così invasivo sia promosso all'insegna di una presunta sostenibilità, cui fa riscontro il fatto che le procedure di autorizzazione si sviluppino senza tutte le cautele e limitazioni che territori tanto fragili e preziosi richiedono, tutto ciò dimostra quanto sia scarsa la sensibilità e la consapevolezza sui principi e le finalità della direttiva europea Habitat e della Rete Natura 2000: di certo non è contemplata come forma di tutela ambientale la trasformazione delle rive del lago superiore di Fusine in un'area concerti, per molti giorni, con un pubblico di 5000 persone atteso per ogni evento", aggiunge la consigliera. "Per questo ho presentato un'interrogazione, rilevando le criticità del procedimento fin qua svolto per il progetto No Borders Music festival e chiedendo l'attivazione della procedura aggravata di "autorizzazione in deroga" prevista nel livello III della Valutazione di incidenza ambientale", spiega ancora Pellegrino, che è anche vicepresidente della IV Commissione, criticando "l'atteggiamento di estrema superficialità che trasforma aree naturali di grande valore ecosistemico, sottoposte anche a vincolo paesaggistico, nella scenografia di un evento musicale". "Che arrivino in bicicletta o piedi, saranno comunque 5mila persone ad evento, e insieme all'impatto delle attività preparatorie del Festival avremo come risultato finale il riaffermarsi della disastrosa visione antropocentrica del mondo: quella per cui l'uomo fa e disfa nella totale indifferenza del suo impatto sull'ecosistema. L'ambiente e la popolazione faunistica saranno confinati ad essere una sorta di valore aggiunto di un'operazione che certamente non ha lo scopo di affermare il prevalente bisogno di tutela del patrimonio naturale, di riequilibrio a favore della biodiversità delle istanze di sviluppo delle attività economiche e imprenditoriali. Su questo progetto si è già attivato il Ci.t.a.n.g.e, coordinamento italiano per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi". ACON/COM/fa