Udine, 5 giu - "Con il Bici&Bus tra Trieste e Parenzo
promuoviamo una concreta soluzione di mobilità sostenibile e
integrata, capace di connettere il nostro territorio con le
principali direttrici ciclabili della sponda adriatica, favorendo
il turismo attivo e il dialogo con i vicini partner croati. Cyros
è un progetto che guarda lontano: alla costruzione di un
corridoio verde e intermodale lungo l'Adriatico, in linea con la
strategia macroregionale Eusair".
È quanto ha dichiarato l'assessore regionale a Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, confermando che da sabato 7 giugno
prenderà il via il nuovo servizio Bici&Bus transfrontaliero tra
Trieste e Parenzo, una sperimentazione pensata per offrire ai
cicloturisti e agli appassionati delle due ruote un collegamento
intermodale gratuito tra il capoluogo giuliano e la celebre
ciclovia Parenzana. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto
Cycling Routes for a Sustainable Adriatic-Ionian Mobility
(Cyros), cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia
2021-2027 e ideato dalla direzione centrale Infrastrutture e
territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, che riveste anche
il ruolo di capofila.
"L'intermodalità non è solo una scelta tecnica, ma una visione
strategica. In Cyros vediamo il seme di un nuovo modo di
viaggiare lungo l'Adriatico: sostenibile, integrato e aperto al
futuro" ha detto Amirante aggiungendo che "a fronte di interventi
complessi sulla rete ferroviaria, è comprensibile possano
emergere preoccupazioni rispetto alla continuità dei servizi e
alla valorizzazione delle opportunità legate al cicloturismo.
Proprio per questo, come Regione, ci stiamo impegnando da tempo a
costruire una programmazione condivisa con Rfi e con gli altri
soggetti coinvolti, consapevoli che ogni intervento
infrastrutturale richiede tempi tecnici precisi, che devono
necessariamente coordinarsi con le esigenze di un sistema
ferroviario nazionale fortemente interconnesso".
L'assessore ha inoltre sottolineato che "nel caso di linee non
ridondanti, come la Udine-Tarvisio, la pianificazione delle
finestre di cantiere richiede particolare attenzione e anticipo,
per garantire la sicurezza e la resilienza del sistema
ferroviario nel medio-lungo periodo. I disagi temporanei non sono
mai trascurati, ma vanno considerati parte di un investimento
strutturale nella qualità della mobilità. Continueremo a lavorare
per un sistema sempre più accessibile e sostenibile, anche
attraverso il rafforzamento delle connessioni tra ferrovia e
ciclovie, in dialogo costante con i territori e con uno sguardo
al turismo lento e responsabile".
Il servizio, affidato alla ditta Cogoi di Udine, sarà attivo ogni
fine settimana dal 7 giugno al 2 novembre 2025, con partenza da
Trieste (autostazione) alle 14 e rientro da Parenzo alle 18. Sono
previste due fermate intermedie a richiesta: Rabuiese (in
prossimità della fermata urbana via Laghetti/via Colombara
Vignano) e Plovania (Croazia). Il trasporto, gratuito grazie al
cofinanziamento Fesr (80%) e statale (20%), è prenotabile tramite
il sito dedicato "Tratte Speciali in Bus" messo a disposizione
dall'operatore.
Il progetto Cyros si inserisce tra le azioni dell'Interreg con
l'obiettivo di contribuire alla definizione dell'itinerario
ciclabile Adriatico-Ionico, migliorando l'intermodalità e
promuovendo nuove connessioni tra le reti ciclabili costiere e
quelle interne. Il progetto, avviato il 1 marzo 2024 e della
durata di 30 mesi, ha un budget complessivo di 2,75 milioni di
euro, di cui 400mila euro destinati alla Regione Friuli Venezia
Giulia.
Oltre al collegamento Bici&Bus, Cyros prevede la revisione e
aggiornamento del tracciato FVG2/b del Carso per una futura
progettazione completa; lo studio di nuove connessioni
intermodali tra la ciclovia Parenzana e i porti e hub regionali;
una serie di eventi tecnici formativi transfrontalieri, per
condividere buone pratiche nella pianificazione della mobilità
ciclabile.
Il partenariato di progetto coinvolge diverse realtà italiane e
croate: Regione Puglia, Abruzzo, Marche, la Fondazione Itl, la
Regione Istriana, le Contee di Primorje-Gorski Kotar e
Dubrovnik-Neretva, a testimonianza della forte dimensione europea
e cooperativa dell'iniziativa.
ARC/SSA/al