Tolmezzo, 5 giu - "Con 2,9 milioni di euro assegnati alla
ciclovia FVG8 la Regione concretizza la realizzazione del secondo
lotto da Tolmezzo ad Amaro verso l'Alpe Adria. Un collegamento
che cambia le dinamiche del cicloturismo e della mobilità dolce
sul territorio carnico e che è reso possibile dalla flessibilità
della programmazione europea che ci consente di destinare più di
10 milioni di euro a iniziative a favore del territorio".
È quanto ha dichiarato l'assessore regionale alle Finanze Barbara
Zilli intervenuta stamattina a Tolmezzo alla conferenza stampa di
presentazione del secondo lotto della pista ciclabile
Tolmezzo-Amaro-Stazione Carnia-Alpe Adria. All'evento hanno preso
parte, tra gli altri, anche il presidente di Carnia Industrial
Park Gabriele Bano, la vicepresidente Laura Zanella, i sindaci di
Amaro Cristiana Mainardis e di Tolmezzo, Roberto Vicentini.
I 2,9 milioni di euro destinati al progetto dalla Giunta
regionale e assegnati direttamente al consorzio industriale
integrano i fondi già disponibili per la realizzazione del primo
lotto, pari a 1,5 milioni di euro, e sbloccano un progetto
condiviso con il Carnia Industrial Park per il potenziamento
della rete ciclabile a favore dei lavoratori della zona
industriale carnica.
"Questo collegamento ciclabile è fondamentale per favorire
soprattutto gli spostamenti di chi opera all'interno dell'area
industriale e desidera raggiungere il proprio luogo di lavoro
utilizzando la bicicletta. Grazie agli interventi che saranno
realizzati, potranno farlo in sicurezza e attraversando luoghi di
spettacolare bellezza. Ringrazio per l'impegno la collega alle
Infrastrutture Cristina Amirante, in sinergia con la quale oggi
diamo risposta alle richieste di un territorio, che per
vocazione, è al centro dei mercati nazionali ed internazionali.
La Carnia vuole mantenere salde le proprie radici nella montagna,
contribuendo a garantire occupazione e sviluppo, anche attraverso
l'utilizzo della viabilità su due ruote" ha sottolineato Zilli.
"Il potenziamento della rete ciclabile che afferisce all'Alpe
Adria - ha aggiunto l'assessore - favorisce anche gli spostamenti
dei cicloturisti da quella che è la nostra "autostrada ciclabile"
verso l'interno del territorio, dove l'offerta turistica può
essere implementata accrescendo le occasioni di sviluppo
economico e turistico dell'area. Le ciclovie sono essenziali a
riportare al centro i paesi e la loro natura e a consentire anche
a tanti giovani di continuare a vivere e lavorare in montagna".
Dal 2018 ad oggi, la Regione ha investito oltre 250 milioni di
euro sulla rete ciclabile che conta 1300 chilometri di percorsi,
con 10 ciclovie principali. "Un impegno che viene premiato dai
numeri - ha ricordato Zilli -: solamente lungo la ciclovia Alpe
Adria, che compie quest'anno 20 anni, l'anno scorso, tra la
primavera e l'autunno, si stima siano stati oltre 200 mila i
ciclisti a percorrere il tratto regionale da Tarvisio a Grado".
La conclusione dei lavori del primo lotto è prevista per gennaio
2026, quando, grazie al finanziamento annunciato oggi, sarà
avviato il secondo lotto dei lavori con previsione di
completamento per la primavera 2027. Con il primo lotto verrà
completato il tratto che, dalla rotonda di via Illegio a
Tolmezzo, raggiunge il "Rio Confin", nei pressi dell'ex
polveriera di Pissebus, per complessivi 2,5 Km, mentre il secondo
lotto si svilupperà per ulteriori 6,5 Km, fino all'imbocco del
ponte ferroviario sul Fella, in comune di Amaro.
Saranno dunque circa 9 i chilometri del tracciato, in attesa di
poter riconvertire, ad uso ciclabile e pedonale, il ponte
ferroviario, una volta completata la realizzazione del nuovo
ponte stradale. Oltre al tracciato ciclabile che seguirà il
sedime ferroviario dismesso, il progetto prevede il risanamento e
la messa in sicurezza di 38 manufatti, fra sottopassi, ponti,
ponticelli e gallerie.
ARC/SSA/al