Salute: Riccardi, libro Brancati ripropone dal passato scelte attuali

L'assessore alla presentazione del volume nel corso di èStoria Trieste, 31 mag - "Questo libro rappresenta un autentico tuffo nel passato che ripropone riflessioni e interrogativi sorprendentemente contemporanei. In particolare, le scelte compiute allora — e quelle che invece non furono realizzate — continuano a essere attuali e a interrogare il nostro presente". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi a Gorizia in occasione, nell'ambito del Festival èStoria, della presentazione del libro 'La stagione delle idee' scritto da Mario Brancati. In dettaglio, il volume analizza alcuni momenti della vita della nostra regione dagli anni Settanta alla fine del secolo scorso: una fase di grandi cambiamenti che, in alcuni casi - diritti, Sanità e Protezione civile - hanno portato il Friuli Venezia Giulia a diventare un esempio a livello nazionale. Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, la razionalizzazione della rete ospedaliera, ad esempio, era già tema di dibattito negli anni '80 e suscitava allora, come oggi, le medesime tensioni e interrogativi. Già in quel periodo emergeva con chiarezza una visione che anticipava l'attuale evoluzione della domanda sanitaria: un progressivo aumento dei bisogni legati alla cronicità rispetto alle patologie acute. "Il volume, inoltre, richiama - ha detto ancora l'assessore - alcune grandi questioni isontine che hanno segnato la storia sanitaria e sociale della nostra regione: il porto di Monfalcone, il Fondo Gorizia e il dibattito sull'integrazione degli ospedali di Monfalcone e Gorizia. Come ricorda l'autore Brancati, che in quegli anni ricopriva il ruolo di assessore regionale alla Sanità, già allora esisteva il dibattito attorno ad un unico presidio ospedaliero in grado di servire efficacemente il territorio. E lo ha detto Brancati, non io". "A distanza di decenni, constatiamo come la storia tenda a ripetersi. Oggi, alla luce dei profondi cambiamenti demografici — in particolare l'aumento della longevità e della cronicità — si impone la necessità di ripensare l'organizzazione sanitaria regionale. E tutto il nostro impegno va nella direzione di affrontare queste sfide, ispirandoci - ha concluso Riccardi - anche alle lezioni del passato". ARC/GG