L'assessore ha incontrato la giunta comunale e gli operatori del
turismo
Arta Terme, 29 mag - "Il turismo in Friuli Venezia Giulia, e
in particolare in montagna, sta vivendo una stagione di crescita
straordinaria. Arta Terme è l'esempio concreto di un territorio
che ha saputo cambiare passo, puntando su qualità, accoglienza e
visione. I risultati parlano chiaro: accessi alle strutture
alberghiere raddoppiati in 10 anni, quintuplicati i turisti che
soggiornano ad Arta perché attratti dal vicino polo dello
Zoncolan".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo
Sergio Emidio Bini in visita istituzionale ad Arta Terme, dove ha
incontrato il sindaco Andrea Faccin, la giunta comunale e i
rappresentanti locali del comparto turistico. Presente anche il
vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini.
Durante l'incontro si è fatto il punto sull'evoluzione turistica
della località termale, che si conferma destinazione in forte
crescita nel mercato nazionale: gli arrivi totali sono passati da
6.830 nel 2013 a oltre 20.000 nel 2024 (+196%), mentre le
presenze sono salite da 37.511 a 64.703 (+73%). Un trend positivo
che riguarda sia gli arrivi di turisti italiani (da 4.276 a
12.651), sia di quelli stranieri (da 2.554 a 7.591).
"Abbiamo creduto fin da subito nel rilancio di Arta Terme - ha
ricordato Bini - investendo risorse importanti per potenziare la
struttura termale, vero motore di attrazione turistica. Il comune
di Arta Terme è il secondo in Regione per quanto riguarda
l'utilizzo dei voucher Turesta: dall'introduzione della misura,
avvenuta nel 2021, i voucher attivati dai corregionali in vacanza
ad Arta Terme hanno raggiunto il valore di circa un milione di
euro. Una crescita che non accenna a rallentare: anche nei primi
quattro mesi del 2025 registriamo un aumento del 10,7% delle
presenze, a conferma che la direzione intrapresa è quella giusta".
Alla base di questo successo, è stato detto, c'è stata la
capacità di intercettare le nuove esigenze dei visitatori, sempre
più orientati verso un turismo lento, sostenibile e autentico,
valorizzando le bellezze naturali, la cultura locale e le
esperienze all'aria aperta. A questo si aggiunge una crescente
collaborazione tra pubblico e privato: "Oggi - ha spiegato
l'assessore Bini - vediamo operatori privati finalmente pronti a
investire, grazie anche a un cambio culturale importante. Il
turismo è sentito infatti come un'opportunità concreta di lavoro
e sviluppo".
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati alcuni degli
interventi in atto: dalla riapertura dell'albergo Al Comune
Rustico, dove soggiornò anche Giosuè Carducci, passando agli
incentivi per nuove strutture commerciali garantiti dal locale
distretto del commercio, fino alle infrastrutture sportive di
nuova generazione. Tra queste, è stata citata l'imminente
inaugurazione dei primi due campi da padel della Carnia, un campo
da basket misto per il baskin, e il rinnovamento del parco
avventura. Inoltre, il paese carnico ospiterà nel 2026 le
Alpiniadi con oltre 2.500 ospiti attesi.
"La Regione continuerà a investire - ha concluso Bini -. Il
turismo crea occupazione, fa conoscere il territorio ed è una
leva fondamentale per il rilancio dell'intera montagna del Friuli
Venezia Giulia".
ARC/PT/al