Prossimo film Salvatores da romanzo Maurensig sarà girato tra
Trieste e Germania
Udine, 29 mag - "Questo progetto ha portato a una produzione
culturale che abbiamo voluto fortemente, affinché rimanga una
testimonianza per il presente, e soprattutto per il futuro, di
quello che è stato questo intenso 2025, l'anno della prima
capitale europea della cultura transfrontaliera: il cinema, con
il suo linguaggio universale, è lo strumento ideale grazie al suo
potere espressivo, per esplorare aspetti della cultura di
frontiera con profondità".
Lo ha affermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Cultura Mario Anzil, collegandosi in videoconferenza
alla presentazione a Milano del progetto della Regione-Direzione
centrale cultura con Fvg Film Commission-PromoTurismoFvg
"Cinema, corti senza confine", alla presenza, tra gli altri, del
presidente della giuria, il regista Gabriele Salvatores e del
direttore artistico del progetto "Un viaggio da fare"
Massimiliano Finazzer Flory.
"Abbiamo avuto fin dall'istituzione del concorso una grande
soddisfazione nel ricevere un inaspettato numero di opere da
selezionare con cui oggi - ha spiegato Anzil - celebriamo il
messaggio della cultura di frontiera che il Friuli Venezia
Giulia, in questi ultimi anni, ha voluto veicolare e trasmettere:
il confine non come limite, ma come spazio di incontro, confronto
e creatività, un invito a superare le barriere reali e
simboliche. Questi otto cortometraggi raccontano al pubblico
internazionale la storia, la memoria e la forza di GO!2025,
lasciando un'eredità culturale che rimarrà ben oltre l'anno della
Capitale europea della cultura".
Il progetto, avviato nel 2022, rientra nei programmi della
Capitale europea della Cultura GO!2025 Nova Gorica-Gorizia ed è
partito con un bando internazionale, a cui hanno partecipato 151
concorrenti da Italia, Slovenia, Spagna, Germania, Irlanda e
Norvegia. Obiettivo la realizzazione di cortometraggi
cinematografici originali che, testimoniando il grande evento
culturale del 2025, potessero costituirne idealmente un'eredità:
al termine della selezione sono state scelte 8 produzioni
cinematografiche dedicate al tema della frontiera.
Presentato a Milano oggi, nel contesto della mostra "Un viaggio
da fare", allestita a Palazzo Morando con le opere dei maestri
del '900 di frontiera, "Corti senza confine" - è stato
sottolineato - diventa declinazione cinematografica di un impegno
forte per avvicinare i cittadini europei e raccontarne sogni,
aspettative, storie, visioni ed emozioni.
In dialogo con Finazzer Flory, Salvatores ha illustrato le 8
produzioni cinematografiche selezionate, alle quali è andato un
sostegno economico nella misura massima di 100mila euro per ogni
progetto.
Salvatores nell'occasione ha anche annunciato che la sua prossima
produzione, tratta dal romanzo di Paolo Maurensig "La variante di
Lüneburg", verrà girata in Friuli Venezia Giulia, in particolare
a Trieste, oltre che a Vienna e Monaco, con protagonisti attori
italiani e tedeschi e scene girate in italiano e tedesco. Inoltre
il regista ha confermato come da tempo sia appassionato di molti
aspetti della cultura della regione e delle peculiarità del suo
territorio, raccontando aneddoti di vita personale legati al
Friuli Venezia Giulia.
I cortometraggi selezionati dalla giuria, soggetti animati da
ispirazioni diverse, che hanno impegnato nelle riprese interpreti
familiari al grande pubblico come Ksenija Rappoport, Lucia
Mascino, Giorgio Colangeli, sono: "Confini, canti" di Simone
Massi (Rumore); "L'estate che verrà", di Mauro Lodi
(Groenlandia), "Meja / Frontiera" di Emma Jaay (Tucker Film), "La
battaglia delle spazzole" di Lorenzo Fabbro (Staragara I.T.),
"Vivere" di Chiara Cremaschi (La Scontrosa), "L'osservatore
dell'est" di Alberto Fasulo (Nefertiti Film), "Cos te costa" di
Davide Del Degan (Galaxia) e "Il ponte" di Giacomo Bendotti
(Amarena Film).
I corti debutteranno alle "Giornate Fice", in programma con
un'edizione straordinariamente "borderless" dal 30 settembre al 3
ottobre 2025, a Gorizia e Nova Gorica, fra Italia e Slovenia con
la 25. convention nazionale "Incontri del cinema d'essai",
organizzata dalla Federazione italiana del cinema d'essai e
dall'Associazione palazzo del cinema - Hia Filma.
ARC/EP/al