Trieste, 19 ott - E' Pordenone, con 310 domande sulle 573 presentate tra febbraio ed agosto dagli aspiranti volontari per la sicurezza, a fare la parte del leone. Udine, Trieste e Gorizia si dividono il resto della quota ed anche qui le differenze sono rilevanti: Udine conta 207 domande, Trieste 37, Gorizia 15. L'istruttoria ha però portato all'esclusione di 73 richieste per cause connesse alla mancata presentazione dei documenti richiesti o ad una documentazione che, a partire dal certificato medico, non era conforme al regolamento.
I dati sono stati illustrati questa mattina dall'assessore alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia Federica Seganti che ha rilevato la diversità dei fattori che hanno influenzato tale risultato.
''A Gorizia e a Trieste - ha ricordato l'assessore - la Polizia locale è numericamente più presente, il territorio presenta esigenze di controllo diverse a seconda della tipologia dei centri abitati ed inoltre in Friuli sono molti i Comuni ad essersi dotati di volontari già da tempo''.
Cittadini che, tra l'altro, entreranno ora a far parte dell'elenco regionale ed indosseranno il berrettino ed il giubbino che li identificheranno quando ''presteranno servizio alle direttive dei capi delle Polizie locali o dei loro delegati e senza altro compito al di fuori del controllo senza altra possibilità d'intervento che sia quella di informare, in caso di necessità, la Polizia locale'', ha confermato l'assessore.
Più dei numeri, per l'assessore Seganti conta la soddisfazione di un bisogno espresso dalla cittadinanza, che vedrà così aumentare la sua percezione di sicurezza là dove ce n'è maggior bisogno attraverso il lavoro di persone che perlopiù hanno una certa età e di conseguenza più tempo da mettere a disposizione della collettività.
Suddivisi in idonei all'impiego in tutte le attività previste dal regolamento, ovvero sorveglianza in strada, nei parchi, durante le manifestazioni, di notte, ed altro (216 richiedenti) ed in idonei all'attività di supporto alla sicurezza stradale (284), i volontari, ha confermato l'assessore, entreranno in servizio nel 2011.
Tra gli appartenenti al primo gruppo, il 20,4 per cento va dai 51 ai 60 anni ed il 30,1 per cento ha tra i 61 ed i 70 anni. Il resto va dai 18 ai 50 anni, con un 5 per cento oltre i 70 anni.
Nel secondo gruppo la fascia d'età alta aumenta: il 18 per cento va dai 51 ai 60 anni ed il 51,4 per cento dai 61 ai 70, mentre il 15,1 per cento è oltre i 70 anni. Poche, nel complesso, le donne, che sono appena 42.
A quasi tutti competono i corsi di preparazione, che saranno di 4 ore per quelli che si occuperanno di sicurezza stradale e di 20 ore per l'impiego in tutte le attività. ''Ovviamente saranno esonerati del tutto dai corsi di formazione - precisa infatti Seganti - tutti coloro che hanno prestato servizio nella Polizia locale o di Stato, mentre l'esonero sarà parziale in caso di partecipazione a precedenti corsi formativi''. ARC/LVZ