(ACON) Trieste, 28 mag - In apertura della discussione in IV
Commissione, sotto la presidenza di Alberto Budai (Lega), in
merito al disegno di legge 36, Interventi volti a favorire il
recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio
immobiliare privato, Diego Moretti, capogruppo del Pd in
Consiglio regionale, ha definito la norma generica e ha ribadito
che "il nostro non è un 'no' di principio ma contiamo di
presentare emendamenti migliorativi". Moretti ha inoltre voluto
ricordare che "ci sono delle interrogazioni ferme da diversi
mesi: inizieremo a segnalarlo a ogni Commissione. Gli assessori
dovrebbero essere presenti per rispondere alle interrogazioni dei
consiglieri per rispetto verso il nostro ruolo".
"È un provvedimento che va nella giusta direzione - secondo Marco
Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) - positivo per famiglie
e per imprese e professionisti". Per Putto però nella norma
"andavano meglio specificati i temi oggetto dei bandi e gli
obiettivi da raggiungere: finita la fase dei bonus, ora è ben
visto un ulteriore volano per rilanciare l'attività edilizia". La
questione dell'innalzamento dell'indicatore Isee e l'estensione
dei parametri per venire incontro alle famiglie in difficoltà
restano per l'esponente dei civici "ancora da definire".
Massimo Mentil (Pd), pur riconoscendo la valenza del disegno di
legge per uno "dei temi fondamentali per la regione, che sta
creando molta aspettativa nei cittadini", lamenta criticità
evidenti e ritardi di intervento: "Abbiamo stanziato 50 milioni
di euro nel 2024 e siamo ancora qui a discuterne".
Ha condiviso i contenuti del ddl anche la pentastellata Rosaria
Capozzi, "concettualmente corretti nell'ottica del recupero e
della salvaguardia del patrimonio immobiliare". Bene per Capozzi
inoltre "le premialità previste per i soggetti in povertà
energetica, anche se rimangono perplessità per il rimando ai
bandi di elementi puntuali per delineare meglio la platea dei
beneficiari".
Anche Serena Pellegrino (Avs) ha apprezzato i contenuti di un
testo "decisamente migliorato dagli emendamenti proposti dalla
Giunta. Ma restano i dubbi espressi dai portatori di interesse".
La consigliera di Opposizione ha quindi chiesto chiarimenti sulla
documentazione da presentare in fase di inizio lavori, sulla
soglia Isee, sul prezziario regionale di riferimento e sui tempi
di progettazione per i professionisti.
Per Massimiliano Pozzo (Pd) si tratta di una "opportunità
significativa per la popolazione, che porterà benefici al
territorio, con finalità e obiettivi condivisibili". Bene per il
dem "l'anticipazione dei fondi per il fotovoltaico. Questa è una
norma macro-generale che rischia di mancare di efficacia sui
condomini. Attenzione alla burocrazia, dobbiamo cercare di
semplificare le cose e dare tempi congrui ai professionisti per
poter lavorare al meglio".
Plauso è giunto dagli esponenti della Maggioranza come Lucia Buna
(Lega) che ha rimarcato come i provvedimenti compresi nel
programma di governo regionale vengano puntualmente "messi a
terra: manteniamo alta l'attenzione verso la rigenerazione urbana
e la sostenibilità energetica con provvedimenti che gioveranno
non soltanto ai privati ma anche alle imprese".
Ringraziamenti al "grande lavoro portato avanti dagli Uffici"
sono giunti dal capogruppo di Fedriga presidente, Mauro Di Bert:
"Dietro a questo disegno di legge, esiste una precisa scelta
strategica nel rimandare ai bandi la definizione dei termini:
maggior flessibilità e modificabilità in tempi brevi, ci daranno
modo di essere più vicini alle persone fragili e ai territori in
difficoltà". Di Bert ha rimandato al mittente le accuse giunte
dalle Opposizioni di ritardi nella messa a regime dei 50 milioni
stanziati nel 2024: "Si tratta di cifre importanti, andavano
fatte scelte oculate".
"Una legge per ribadire un deciso no al consumo di suolo e il sì
alla riqualificazione degli immobili esistenti": queste le parole
di Michele Lobianco (FI) per il quale "una legge quadro è uno
strumento plasmabile e modellabile nel tempo grazie ai bandi.
Proseguiamo in questa direzione".
Markus Maurmair di Fratelli d'Italia, riferendosi al bonus 110%,
ha ricordato che "abbiamo avuto esperienze passate che hanno
causato alcune anomalie, ora andremo ad aiutare le famiglie in
difficoltà e inietteremo risorse importanti al mondo
dell'edilizia del Friuli Venezia Giulia".
Dello stesso avviso il collega di partito Igor Treleani, per il
quale è "fondamentale la relazione annuale degli interventi
effettuati come la discussione in Commissione sui contenuti dei
bandi". Treleani, ricordando il suo ruolo all'interno del
Comitato legislazione e controllo, ha ribadito l'importanza nella
valutazione della qualità della produzione legislativa del
Consiglio: "I dati testimoniano la bontà del lavoro portato
avanti. Spero che ci sarà condivisione sul provvedimento".
In chiusura, l'assessore Cristina Amirante ha voluto ringraziare
per i rilievi puntuali che sono stati avanzati dall'aula in
un'ottica propositiva. "Ringrazio gli esponenti della Maggioranza
per aver colto lo spirito e il senso della legge quadro e per
l'invito a essere incisivi coi bandi per forti e puntuali
interventi sul territorio". Amirante ha risposto a chi ha
manifestato perplessità sui contenuti del testo dicendo che "il
precedente provvedimento sul fotovoltaico ha soddisfatto 34.121
richieste". Rassicurazioni sono giunte inoltre in merito alle
tempistiche e alla semplificazione burocratica per la
presentazione delle pratiche da parte dei cittadini e delle
imprese.
ACON/MV-fa