Udine, 18 ott - "Gli ammortizzatori sociali non verranno a mancare, grazie alle risorse che il Governo ha garantito al Friuli Venezia Giulia ma, anche nel difendere l'occupazione, occorre puntare lo sguardo in avanti, non restare chiusi nella difesa dell'indifendibile". Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Tondo, in occasione della 57.ma cerimonia delle Premiazioni del lavoro e del progresso economico, organizzata dalla Camera di Commercio di Udine al Teatro Nuovo Giovanni da Udine e condotta da Daniela Poggi. Un invito, ribadito a più riprese dal presidente, a "guardare avanti tutti assieme perché è ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento per cogliere i segnali dell'inversione di tendenza dopo che la congiuntura ha toccato il suo punto più basso". Segnali che però non bastano. La ripresa dell'export regionale, che il presidente della Camera di commercio Giovanni Da Pozzo ha definito "marcata soprattutto verso i paesi del Centro Europa", non ha infatti comportato l'immediato assorbimento della disoccupazione in Friuli Venezia Giulia. "Considero come prioritaria nel mio attuale mandato la risposta che dovremo dare ai 15mila cittadini di questa regione che, secondo le stime, si troveranno a fine anno in cassa integrazione", ha affermato il presidente. Avanti dunque con la politica di sostegno al reddito e nella tutela dei posti di lavoro ma basta all'assistenzialismo fine a se stesso "che va riconvertito" e fine della tutela ad oltranza delle rendite di posizione, "perché la crisi ci chiede - ha detto Tondo - di progettare un nuovo modello di società". Tondo, raccogliendo l'invito di Da Pozzo in merito all'impegno alla riduzione dei costi dell'energia e in merito alla "valorizzazione dei territori per le specialità e le specificità che dimostrano di esprimere anche con la loro produttività", ha ricordato che "la Regione non ha mai fatto mancare, pur di fronte a severe ristrettezze di bilancio, le risorse destinate al sistema delle imprese". Non solo. Competitività territoriale significa prima di tutto infrastrutture adeguate. "Siamo riusciti dopo molti anni - ha affermato Tondo - a riaprire la stagione delle grandi infrastrutture con l'avvio dei lavori per la terza corsia dell'autostrada A4": abbiamo aperto il casello di Ronchis di Latisana, avviato il primo tratto della Villesse-Gorizia, entro l'anno porremmo la prima pietra del tratto della Quarto D'Altino-San Donà e nei prossimi mesi il cantiere della A28". Tondo ha poi richiamato gli altri temi nodali: il rilancio della portualità dell'Alto Adriatico, gli elettrodotti transfrontalieri, la partecipazione del Sistema Italia al raddoppio della centrale slovena di Krsko "per il quale sto facendo - ha commentato il presidente - una battaglia anche personale, spesso non compreso a fondo" e il completamento delle rete di telecomunicazioni a banda larga. Anche nei momenti più difficili, l'Amministrazione regionale ha garantito fondi per favorire la ricerca, l'innovazione e la competitività delle imprese. "In questi anni sia con governi di centrodestra che di centrosinistra si è garantito un filo mai interrotto di finanziamenti: oltre 750 progetti di innovazione per un importo complessivo di 120,5 milioni di euro che sono un patrimonio di questa Regione", ha commentato Tondo. La premessa per poter continuare a investire a sostegno dell'economia era la riduzione del debito di 300 milioni, operata "grazie anche al recupero dell'Irpef versata in Friuli Venezia Giulia dalle aziende che hanno risposto all'appello della nostra amministrazione" e, ora, con la positiva conclusione della trattativa con il Governo sulle compartecipazioni. "Riconosco - ha detto Tondo - che si tratta di un processo virtuoso attivato dal già presidente Illy ma debbo anche dire che se questa partita si chiude è grazie all'impegno, onorato, che abbiamo preso con il Governo Berlusconi: ci sono riconosciuti 480 milioni di euro all'anno e lo Stato erogherà, a rate, 910 milioni di euro dovuti per gli anni 2008 e 2009". Tondo, a fronte di una partita chiusa ne cita un'altra aperta, quella per la partecipazione al Fondo di perequazione per la solidarietà nazionale. "Non mi sentirei un presidente responsabile se non mi fossi assunto questa decisione: abbiamo ritenuto giusto conferire ricchezza al sistema Italia, dopo debita trattativa, per un totale di 370 milioni. E si badi - fa notare Tondo - che mentre noi abbiamo partecipato nella misura del 6 per cento, il resto delle altre regioni ordinarie ha versato una quota dal 10 al 16 per cento: questo è un riconoscimento ad una Regione che lavora virtuosamente". Cinquantasette i premiati nel corso della cerimonia (alla quale hanno partecipato anche gli assessori regionali Riccardo Riccardi e Claudio Violino) tra lavoratori, imprenditori, aziende e personalità, mentre le quattro targhe dell'eccellenza sono state consegnate a Gilberto Luigi Petraz, Pietro Gervasoni, Enzo Cainero e Luigi Federici in uno speciale momento di conversazione affidato alla giornalista, autrice e conduttrice televisiva Gloria De Antoni. Commovente, infine, l'esibizione del coro Manos Blancas del Friuli, introdotto dal Cavaliere del Lavoro Giannola Nonino. ARC/EP