Trieste, 15 ott - La seconda edizione di ''Languages meet Sport - Intercultural dialogue for inclusion'', inaugurata oggi a Trieste da una conferenza svoltasi all'Allianz Auditorium, è una straordinaria occasione per affermare i migliori valori dello sport e l'enorme valenza comunicativa del suo linguaggio universale.
ACCRESCIMENTO COMPLESSIVO - ''Valorizzare la pratica sportiva - ha commentato l'assessore allo Sport del Friuli Venezia Giulia Elio De Anna - significa accrescere la conoscenza delle lingue in ogni parte del mondo e senza distinzioni di razza ed età''.
TRIESTE NON E' GENOVA - Secondo l'esponente regionale, ''Trieste non è Genova'' e, a fronte della guerriglia provocata dai finti tifosi e veri teppisti serbi in Liguria nei giorni scorsi, vanno ricordati ed esaltati eventi di socializzazione come gli europei di pallavolo che, proprio nell'estremo Nordest, sono stati caratterizzati da uno spirito sportivo senza confini fra tifosi serbi, polacchi, tedeschi e canadesi.
FESTA IN PIAZZA UNITA' - Languages meet Sport (LmS), organizzata dalle associazioni Comunicare Interculture Leader e Frei, è articolata su tre giorni dedicati alla presentazione di esperienze socio-sportive internazionali (oggi) ed alla ''buona pratica'' delle teorie espresse (domani e domenica) con le esibizioni in piazza Unità d'Italia di famose scuole di calcio (dai 6 ai 14 anni), Inter ed Arsenal in testa, delle squadre locali (Triestina, Sant'Andrea, San Vito, San Luigi e Ponziana), di 120 ragazzi delle scuole medie triestine e di una rappresentativa giovanile della comunità serba del capoluogo giuliano.
INTER CAMPUS CON TOLDO - Fra esibizioni di calcio e giochi vari, l'appuntamento clou sarà l'incontro di domani (ore 16) con l'ex portiere nerazzurro Francesco Toldo, attuale responsabile del progetto mondiale Inter Campus.
CUK, E' LA FACCIA MIGLIORE - ''La novità di quest'anno - ha spiegato l'ideatrice e coordinatrice di LmS, Ariella Cuk - sono le dimostrazioni reali di cosa significhi l'abbinamento sport-linguaggio, mostrando in questo modo la faccia migliore dello sport che vuole cancellare quanto prima quel messaggio negativo trasmesso dall'assurdo episodio di Genova''.
CONTRO L'OBESITA' - Sport modello di vita, quindi, ed a questo proposito De Anna ha ricordato come sia fondamentale nella lotta all'obesità adolescenziale che, secondo recenti studi, coinvolge il 50 per cento dei ragazzi sotto i 14 anni.
DIFENDERE VALORI ETICO-MORALI - L'assessore ha anche sottolineato il ruolo determinante dei campioni nella trasmissione di valori positivi, bocciando senza esitazione ''il sangue plasticato di Contador (il ciclista iberico vincitore degli ultimi due Tour de France, ndr), prova evidente di una pratica dopante attraverso emotrasfusioni ad hoc''. ''Il Giro d'Italia garantirà nuovamente uno straordinario spettacolo sul nostro Zoncolan - ha aggiunto - ma non per questo dobbiamo dimenticare i problemi etico-morali che vanno anteposti a tutto''.
CRICKET, CHE ESEMPIO... - La chiusura del suo intervento, De Anna l'ha dedicata agli sport considerati minori, in particolare stavolta al cricket che, praticamente sconosciuto in Italia, è la seconda disciplina più praticata al mondo dopo il calcio. ''Nel nostro Paese è l'esempio di una comunicazione integrata ed integrante - ha evidenziato - perché la nazionale neo campione d'Europa è composta da figli di immigrati indiani, bengalesi, pakistani, srilankesi ed afgani: la loro lingua comune è lo sport''. ARC/FC