(ACON) Trieste, 23 mag - "L'area dell'Alto Friuli, più di altri
territori, è in continua emergenza e nonostante la consapevolezza
di una situazione generalizzata di difficoltà e carenza di medici
di famiglia che porterà ad agosto ad avere 6mila persone prive di
medico, si continua a non avere una risposta in termini di
programmazione, costringendo tutti a vivere alla giornata". Lo
afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd) raccogliendo le preoccupazioni per la carenza di medici di
medicina generale (Mmg) in Carnia, in particolare da qualche
giorno anche a Enemonzo.
"La situazione di mancanza di medici di base è una cosa risaputa
da tempo, non certo un fulmine a ciel sereno. Solo qualche mese
fa - rammenta Mentil - i due professionisti in pensione che
ricoprivano il ruolo di medico di vallata sono stati
temporaneamente sospesi. Da anni Arta Terme non ha un medico, ora
è toccato a Enemonzo, poi a Forni di Sopra, Forni di Sotto e
infine a Paularo andranno in pensione i rispettivi medici entro
agosto. Sappiamo, quindi, da tempo che nei prossimi mesi ci
saranno seimila pazienti senza Mmg".
"Pur avendo consapevolezza - continua il dem - non si riesce a
dare stabilità nella risposta anche con scelte urgenti. Tra
carenza di medici e problemi di tipo contrattuale, la Regione non
riesce ad avere nemmeno una visione di medio periodo, continuando
ad andare avanti giorno per giorno". Insomma, conclude Mentil,
"non si può semplicemente alzare le mani dicendo che non ci sono
medici: ci aspettiamo, da parte di chi ha la responsabilità di
guidare la sanità, che si trovino le soluzioni ai problemi".
ACON/COM/rcm