SLOVENO/1. QUARTA CONFERENZA: FOCUS SU RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO

(ACON) Trieste, 16 mag - È il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali ottenuti in Slovenia il focus della seconda giornata della Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena, aperta oggi nell'aula del Consiglio regionale da Marko Pisani, consigliere regionale della Slovenska Skupnost e nell'occasione presidente del convegno. "Nella cabina di regia che aveva il compito di predisporre i temi di questa quarta Conferenza - ha ricordato Pisani - il tema dei titoli scolastici è emerso in modo naturale, anche sulla scorta di sollecitazioni che arrivavano da istituti professionali e direzioni didattiche. In molti - ha aggiunto il consigliere regionale - hanno chiesto di affrontare il tema della scuola da qui a vent'anni, tracciando linee guida per il futuro. E anche se è audace pensare di poter impostare un discorso così ampio, noi oggi diamo il via alla discussione mettendo a confronto realtà che operano in Slovenia e in Italia, anche se la Regione Fvg non ha una competenza diretta in materia scolastica". L'assist di Pisani è stato prontamente raccolto da Pierpaolo Roberti, assessore regionale con delega alle lingue minoritarie, che pur ribadendo i limiti di azione della Regione ("Questa materia non è di nostra stretta competenza") ha assicurato che il Friuli Venezia Giulia intende "esercitare il suo peso politico e far sentire la sua voce sul tema dell'equipollenza dei titoli di studio, un argomento di rilevanza europea". Roberti ha ripreso anche uno dei temi emersi nella prima giornata della Conferenza, lo scorso venerdì 9 maggio, assicurando di aver "già dato indicazione agli Uffici di inserire all'ordine del giorno della prossima Commissione consultiva slovena il Piano generale di politica linguistica, facendo seguito alle sollecitazioni che sono giunte da qui". La seconda giornata si è aperta alla presenza di numerosi sindaci, amministratori e rappresentanti di associazioni ed enti. Tra le personalità politiche e istituzionali, partecipano ai lavori anche la senatrice Tatjana Rojc e il segretario di Stato della Slovenia, Vesna Humar, alla quale Pisani ha dato la parola per un indirizzo di saluto. "Se non saremo in grado di consentire ai giovani di realizzare nella prassi la permeabilità dei confini - ha osservato Humar - i valori su cui si fonda la mobilità europea non potranno essere sviluppati. La scuola rappresenta il futuro non solo della comunità linguistica slovena ma di tutta l'area transfrontaliera". ACON/FA