Gorizia, 15 mag - "Gorizia, il territorio della ex provincia di
Trieste e alcuni altri territori dell'ex impero austroungarico in
Friuli Venezia Giulia, come Pontebba, possono vantare un sistema
catastale, eredità di quasi 200 anni fa di Maria Teresa
D'Austria, che oggi è utilizzato in 21 sui 27 Paesi europei: si
tratta di un sistema tavolare che dà la certezza della proprietà
ai cittadini a fronte di una sentenza di un giudice, a differenza
del sistema catastale italiano che è un contratto di natura
civilistica: è un'eccellenza di cui pochi sono consapevoli e che
sarà importante approfondire in un evento transfrontaliero
proprio nella cornice della Capitale europea".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano
Callari alla presentazione nel salotto bianco del Comune di
Gorizia del convegno "Il Sistema tavolare. Percorsi
transfrontalieri tra continuità e prospettive" che ha come
oggetto l'approfondimento dei profili giuridici e economici
riguardanti il servizio di pubblicità immobiliare noto come
"catasto tavolare" o "sistema del Libro fondiario".
Il convegno, organizzato dalla Regione nella cornice degli eventi
di GO!25 - Nova Gorica -Gorizia, si terrà all'auditorium della
Cultura friulana da giovedì 22 a sabato 24 maggio con un
programma di tre sessioni organizzate dal comitato scientifico
composto da Luca Ballerini, Giacomo Buset, Elena D'Orlando,
Federica Giovanella, Roberto Louvin e Tereza Pertot.
L'evento intende accostare ai profili dottrinali anche aspetti
più propriamente partici, gestiti direttamente dalle diverse
professionalità che operano con il sistema - magistrati, notai,
commercialisti, avvocati, geometri. Saranno affrontati anche
profili pubblicistici relativi al riparto di competenze
legislative e amministrative e gli aspetti tecnico amministrativi
di gestione dei registri immobiliari.
Sabato 24 si terrà l'evento clou con la firma di und memorandum
alla presenza del governatore del Friuli Venezia Giulia, del
ministro dell'Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti e della
presidente della commissione paritetica Stato-Regione Elena
D'Orlando.
"In Friuli Venezia Giulia abbiamo la possibilità in forza del
nostro Statuto e di un decreto governativo che risale al 2009 di
poter estendere in questo sistema anche ad altre parti della
regione: dopo questo passo, lanceremo delle sperimentazioni in
alcuni comuni limitrofi all'Isontino per verificare se è
possibile estendere i libri fondiari anche in quei territori", ha
reso noto Callari.
Oltre a questo, altra eredità del convegno potrà riguardare un
progetto di alta formazione, come anticipato dall'esponente della
Giunta Fedriga alla presentazione a cui sono intervenuti, tra gli
altri, l'assessore comunale Patrizia Artico e uno tra i relatori,
Guido Germano Pettarin.
"Le Università di Trieste Udine potranno essere coinvolte anche
in un progetto più a lungo termine perché attualmente nessuno dei
due atenei offre ad uno studente di giurisprudenza formazione su
questo tema, attualmente presente solo nel curriculum del corso
dell'Università di Trento: l'idea è di riportare proprio a
Gorizia un corso di diritto tavolare", ha spiegato Callari.
Ulteriore obiettivo del convegno sarà quello di verificare la
possibilità di promuovere un'iniziativa comune di armonizzazione
legislativa nell'ambito dell'Unione Europea, eventualmente in
collaborazione con l'Associazione europea del catasto.
ARC/EP/pph