Ed. scolastica: Roberti, entro anno via lavori ex caserma via Rossetti

L'assessore ha illustrato il progetto del nuovo polo scolastico all'assemblea della Consulta provinciale degli studenti di Trieste Trieste, 15 mag - "Le prime opere a essere realizzate all'interno del comprensorio dell'ex caserma Rossetti di Trieste, per la creazione del nuovo polo scolastico, saranno quelle legate agli interventi di urbanizzazione primaria. Dobbiamo infatti garantire l'erogazione dei servizi fondamentali - ovvero energia elettrica, acqua, rete fognaria, gas, illuminazione e fibra ottica per la connettività - per procedere all'allestimento della scuola temporanea, dove verranno trasferiti gli studenti degli istituti scolastici con sedi in condizioni peggiori. Si tratta di un passaggio fondamentale perché permetterà di svuotare temporaneamente alcuni edifici scolastici esistenti, attualmente in uso ma già destinatari di fondi per la ristrutturazione, e di avviare gli interventi di recupero senza interrompere l'attività didattica". Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, illustrando il progetto del nuovo polo scolastico di via Rossetti, assieme al direttore dell'Ente di decentramento regionale di Trieste Roberta Clericuzio, durante l'assemblea plenaria della Consulta provinciale degli studenti di Trieste. L'assessore ha spiegato che "il progetto è ancora in fase preliminare, perché di fatto l'Amministrazione regionale, tramite l'Ardis, ha avuto la reale disponibilità dell'area solo da un paio di mesi. In questo breve arco di tempo sono già stati affidati i primi studi relativi alla fattibilità tecnico-economica del progetto, così da avere un'idea più precisa di quali spazi potranno essere utilizzati. Inoltre, trattandosi di un'area vincolata sotto il profilo storico e culturale, è in corso un'interlocuzione con la Soprintendenza per i beni architettonici per avere un quadro chiaro delle prescrizioni previste". Rispondendo alle domande dei rappresentanti degli studenti, Roberti ha rimarcato che "è un progetto ambizioso: la riqualificazione avrà un impatto importante non solo dal punto di vista scolastico, perché daremo agli studenti spazi moderni e adeguati, ma anche per l'intero quartiere, che beneficerà di una nuova vitalità urbana e sociale. L'area potrà accogliere tra i 2.000 e i 2.200 studenti, oltre a uno studentato universitario gestito dall'Ardis, strutture per lo sport e servizi scolastici come archivi, biblioteca e auditorium". Per quanto concerne le tempistiche, l'assessore ha chiarito che "l'obiettivo è avviare i primi cantieri già quest'anno, completare la scuola temporanea nel 2026 e, da lì, cominciare con la ristrutturazione dei singoli edifici. Il traguardo finale, ovvero la completa riqualificazione dell'area, è fissato attorno al 2035. Dieci anni, quindi, per portare a termine l'intero intervento, ma già nel frattempo si potrà cominciare a utilizzare parte degli spazi". In merito alla scelta sui primi istituti triestini da trasferire nella scuola temporanea di via Rossetti, l'assessore ha chiarito che "non è stata ancora presa una decisione definitiva, ma è possibile che sia il Liceo scientifico 'Galileo Galilei', attualmente diviso su più sedi e con gravi criticità logistiche e strutturali. Riunire l'intero istituto in un unico complesso migliorerebbe in modo significativo l'attività didattica e organizzativa". Infine, Roberti ha spiegato che "le strutture sportive saranno parte integrante del campus, pensate prima di tutto per le scuole, ma con un occhio attento alla possibilità di aprirle anche alla comunità", e che l'intero progetto avrà un costo di circa 200 milioni di euro, con la possibilità di attivare partnership pubblico-privato. ARC/MA/pph