Trieste, 14 mag - "Il confronto odierno con il sindaco e l'Amministrazione comunale di Cavasso Nuovo è risultato particolarmente utile per raccogliere le istanze del territorio. Ci stiamo avvicinando alla legge di assestamento che, come di consueto, distribuirà risorse significative ai diversi enti locali del Friuli Venezia Giulia. Tra i temi sul tavolo sicuramente le opere pubbliche vantaggiose per la cittadinanza ma anche per la valorizzazione di piccoli tesori poco noti come il Museo dell'emigrazione". Lo ha sostenuto oggi l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti dopo l'incontro con l'Amministrazione comunale del centro della pedemontana pordenonese. "Questo museo racconta la storia della nostra regione che in passato è stata terra di forte emigrazione in tutti i continenti. Un fenomeno - ha sottolineato Roberti - che ha sempre avuto una connotazione precisa: i nostri emigrati hanno sempre saputo generare valore e si sono sempre fatti ben volere in ogni Paese dove si sono radicati". Inaugurato nel settembre del 2000 nella sede del Palazzo Polcenigo-Fanna, questa struttura museale - tra le prime in Italia dedicate all'emigrazione - raccoglie circa 400 fotografie, documenti e oggetti, disposti in dodici sezioni che raccontano i molteplici aspetti di questo fenomeno, presentando un quadro completo dei flussi e delle mete migratorie dei lavoratori partiti dal Friuli. ARC/RT/gg