IL SISTEMA-FVG SI PRESENTA IN MONTENEGRO

Podgorica, 24 set - Il Montenergo rappresenta un'importante opportunità per il sistema economico del Friuli Venezia Giulia, soprattutto nei settori della logistica-portualità e dell'energia. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Tondo che, questa mattina nella capitale Podgorica, ha aperto l'incontro fra le delegazioni economico-istituzionali del Friuli Venezia Giulia e del Montenegro. All'incontro ha partecipato anche l'ambasciatore italiano Sergio Barbanti. La delegazione montenegrina era guidata dal viceministro dell'Economia Goran Scepanovic e dal presidente della Confindustria Predrag Mitrovic, con numerosi esponenti di istituzioni economiche e finanziarie. Della delegazione guidata da Tondo facevano parte la vicepresidente di Informest Silvia Acerbi, il presidente di Insiel Valter Santarossa, il presidente della Camera di commercio di Trieste Antonio Paoletti assieme a rappresentanti degli altri Enti camerali, di Finest, delle Associazioni degli industriali, del mondo delle cooperative, dell'Ersa e di Agemont, diversi imprenditori regionali. Il presidente Tondo, oltre ai legami storici del Montenegro con Venezia, ha ricordato che il Parlamento italiano sin dal 1991 ha assegnato per legge al Friuli Venezia Giulia un ruolo di primo piano nell'area dell'Europa orientale e dei Balcani, al servizio del Paese, sia in campo economico che sociale e culturale, riconoscendo così la vocazione geopolitica della regione. Ci sono due aspetti dell'economia montenegrina su cui Tondo ha voluto porre l'accento: gli accordi di libero scambio in essere con i Paesi dell'Est e con la Russia, che permettono di raggiungere senza barriere doganali un'area di 150 milioni di consumatori, e la bassa tassazione sulle imprese vigente in Montenegro. Di particolare interesse, secondo Tondo, sono le potenzialità di collaborazione nel settore della portualità e della logistica, grazie alla favorevole posizione geografica del Montenegro, soprattutto per recuperare i grandi traffici di contanier lungo la via adriatica, traffici che ora scelgono i porti del Nord Europa. Altro elemento strategico è l'energia, il cui costo risulta essenziale per la competitività delle imprese. "Nell'epoca della globalizzazione - ha ribadito Tondo - si vince o si perde tutti assieme". Anche da parte delle delegazione del Montenegro sono state messe in luce le potenzialità di ulteriore crescita delle relazioni economiche con il Friuli Venezia Giulia. Già oggi l'Italia è tra i primi partner del Paese balcanico sia per le esportazioni che per le importazioni. L'Italia è anche nei i primissimi posti per gli investimenti diretti in Montenegro. In occasione della riunione, Informest ha siglato un accordo con la Nasme, l'Agenzia nazionale del Montenegro per lo sviluppo delle Piccole e medie imprese. L'intesa prevede di elaborare progetti congiunti per concorrere all'assegnazione dei fondi europei e accelerare così il processo di adesione del Montenegro all'Unione. Già ieri sera gli esponenti del mondo istituzionale ed economico del Friuli Venezia Giulia avevano avuto modo di incontrare, in un'occasione informale, l'ambasciatore d'Italia a Podgorica Sergio Barbanti, assieme al nuovo ambasciatore del Montenegro a Roma Vojin Vlahovic, già capo di gabinetto del Primo ministro Mili Djukanovic. ARC/PF