CIRIANI, FVG MIGLIORE REGIONE PER METODI ANTICRISI

Udine, 21 set - ''Nessuna regione italiana è intervenuta così a fondo e tempestivamente per contrastare la crisi economica e sostenere le imprese sia in fase difensiva che reattiva: abbiamo stanziato 280 milioni di euro in fondi di rotazione più ulteriori 160 per i bandi comunitari, una cifra senza confronto per una regione delle nostre dimensioni''. Il vicepresidente della Regione Luca Ciriani lo ha dichiarato oggi presentando il report sull'andamento delle misure anticrisi attive dal 2009, stilato dalla direzione alle Attività produttive. Un bilancio in prossimità della riorganizzazione regionale che comporterà un cambio di mandato anche per lo stesso Ciriani, ancora per pochi giorni assessore alle Attività produttive. ''Credo che abbiamo fatto un buon servizio a favore delle aziende, abbiamo lavorato moltissimo lontano dai riflettori perché quando si tratta di salvare aziende di grosse dimensioni si guarda alla soluzione dei problemi e non alla pubblicità'', ha commentato Ciriani, ricordando anche il positivo assenso della Corte dei Conti in merito alla gestione dei fondi. Il motore della manovra anticrisi 2009-2010 è l'utilizzo dei Fondi di rotazione, uno per ogni settore produttivo: nel 2009 sono stati assicurati 220 milioni di euro ai fondi delle attività produttive. ''A seguire nel 2010 - ha ricordato Ciriani - ho proposto e ottenuto una dotazione aggiuntiva di 45 milioni di euro incrementando in poco più di un anno il finanziamento anticrisi fino a 265 milioni di euro''. Allo scorso 31 agosto le domande di finanziamento pervenute dalle aziende ai fondi regionali erano 2400. ''Se solo pensiamo che erano mille alla fine del 2009 e sono diventate 2469 dopo i primi otto mesi di quest'anno, con un incremento in particolare nel settore artigiano, e che le crisi aziendali sono passate dalle 20 del 2007 alle 250 del 2009-2010, si può comprendere lo sforzo anche organizzativo al quale siamo stati sottoposti'', ha commentato Ciriani. In merito all'uscita dalla crisi, Ciriani ha reso noto che il fatturato è in crescita sensibile, gli ordini riprendono e l'export riparte, ma che si tratterà ancora di un autunno incerto sul piano occupazionale. L'obiettivo dell'amministrazione regionale, ha spiegato, sarà quello di continuare a garantire ancora il patto sociale. ''Responsabilmente però - ha aggiunto il vicepresidente - dobbiamo chiederci fino a quando potremo andare avanti con gli ammortizzatori sociali: l'invito che faccio agli imprenditori e ai lavoratori è di valutare che la cassa integrazione è solo un tampone, non la soluzione definitiva''. La previsione è di 16 mila cassaintegrati a fine anno. ''I fondi attuali garantiscono la tenuta del sistema fino a fine anno, ma l'assistenzialismo non è la ricetta per uscire dalla crisi'', ha ribadito Ciriani. ECONOMIA: DECOLLANO FONDI SMOBILIZZO CREDITI E COGARANZIA Udine, 21 set - Tra le ultime misure anticrisi attivate dall'Amministrazione regionale - il cui report è stato presentato oggi dal vicepresidente ed assessore alle Attività produttive Luca Ciriani - figurano due nuovi fondi, introdotti nel luglio del 2009: il Fondo di garanzia e cogaranzia e il Fondo per lo smobilizzo dei crediti, aperti a tutti i settori produttivi. ''I primi otto mesi del 2010 sono stati caratterizzati dalla semplificazione e dall'avvio di questi due nuovi strumenti, introdotti nel luglio del 2009, e che attualmente registrano 48 domande in totale per un controvalore di 10 milioni di euro: dopo una iniziale ritrosia, grazie anche ad alcune norme correttive, nel 2010 i due nuovi fondi hanno ottenuto la fiducia degli imprenditori'', ha reso noto Ciriani. Altra linea di finanziamento è quella garantita dai fondi comunitari. Nel 2010 per contrastare la rigidità di bilancio che ha diminuito le risorse a disposizione per le manovre economiche a vantaggio delle aziende, l'Amministrazione regionale ha scelto di allocare buona parte dei fondi POR-FESR sulle Attività produttive: a oggi sono attivi bandi per un totale di 131 milioni di euro, ai quali si sommano ulteriori 32 milioni di euro in bandi che verranno attivati entro la fine dell'anno. ''Alla fine del 2011 i fondi banditi ammonteranno a 172 milioni di euro per le Attività produttive e continueranno ad essere impiegati principalmente per la ricerca e l'innovazione'', ha spiegato Ciriani. In merito ai Fondi di rotazione, al settore industriale sono dedicati in particolare il FRIE e il fondo ''provvista mista'' gestito da Mediocredito: i due strumenti hanno ricevuto circa 360 domande (di cui 124 al FRIE, che ha ratificato anche oltre 120 domande di sospensione delle rate in scadenza nella restituzione di finanziamenti ottenuti in precedenza). Il fondo ''provvista mista'' ha registrato 144 domande nel 2009 per un controvalore di 40,7 milioni di euro, mentre i primi due trimestri 2010 esso ha ricevuto 92 richieste per un valore di circa 25 milioni di euro. Il settore dell'artigianato ha mostrato particolare interesse per le misure anticrisi, tanto che il fondo di rotazione FRIA è stato dotato nel 2010 di ulteriori risorse: alle 77 domande del 2009, nei primi due trimestri del 2010 le domande totali risultavano essere già 61 per un controvalore di circa 13 milioni di euro. Infine, anche nel settore commercio, turismo e servizi il fondo di rotazione ha visto un notevole incremento di utilizzo: alle 58 domande del 2009 nei primi due trimestri 2010 le domande sono state 118, per un controvalore di 24,8 milioni di euro. ARC/EP