MOLINARO, CRESCE SERVIZIO CIVILE SOLIDALE FVG

Udine, 20 set - Si celebra oggi la prima Giornata regionale del Servizio civile promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia per presentare e promuovere le opportunità offerte ai giovani nei settori del volontariato alla persona e della tutela del patrimonio ambientale, storico e culturale. ''Abbiamo organizzato questo momento di incontro e testimonianza aperta a tutti i soggetti che hanno cooperato con la Regione in questi cinque anni per l'attuazione del servizio civile'', ha spiegato l'assessore regionale al Volontariato Roberto Molinaro aprendo oggi il convegno presso l'Istituto ''A. Malignani'' di Udine. ''Ci aspettiamo - ha auspicato Molinaro - da questa giornata una serie di indicazioni per perfezionare la nostra attività, tanto più utile - ha aggiunto - in questo momento di cambiamento nell'organizzazione regionale che porterà tra poco meno di un mese delle novità anche in materia di politiche giovanili, con l'accorpamento in un'unica direzione di tutti i servizi a favore di questa fascia di popolazione''. E sono proprio i giovani studenti dai 16 ai 17 anni i destinatari delle attività del Servizio civile solidale, una iniziativa che caratterizza il solo Friuli Venezia Giulia, avviata nel 2009 (32 progetti e 85 volontari impegnati) e che per il 2010 registra 27 progetti e 74 volontari. ''La peculiarità di aver affiancato al normale Servizio civile anche il cosiddetto 'servizio civile solidale' è un'opportunità che anche le scuole stanno cogliendo con entusiasmo'', ha commentato Molinaro che ha reso noto come le scuole iscritte al registro regionale siano finora 25 e nell'anno in corso siano stati presentati 17 progetti per l'impiego di 41 volontari in questo specifico settore. MOLINARO, BANDO APERTO PER SERVIZIO CIVILE Udine, 20 set - Scade il 4 ottobre prossimo il bando per la presentazione dei progetti e per il reclutamento dei volontari del Servizio civile che vengono coperti da finanziamenti regionali e dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC). Lo ha ricordato Lucio Pellegrini, direttore regionale del Servizio regionale Solidarietà e Associazionismo, che ha ripercorso oggi in occasione della Prima Giornata regionale le tappe del Servizio civile, fornendo i dati di questo settore da quando la Regione Friuli Venezia Giulia ne ha assunto le competenze (febbraio 2006). Il servizio civile - è stato ricordato - ha le sue radici nell'''obiezione di coscienza'', diritto sancito dal Parlamento che istituì il servizio civile sostitutivo di quello militare che era, però, obbligatorio. Solo con la legge 64/2001 nacque il Servizio civile nazionale, aperto anche alle donne, volontario (per gli uomini in realtà lo fu dal 1° gennaio 2005, data di sospensione della leva obbligatoria) e aperto ai giovani dai 18 ai 28 anni. Risale al gennaio 2006 la creazione dell'Albo regionale degli enti e delle organizzazioni di Servizio civile che attualmente (dati settembre 2010) conta 76 iscritti. Nel 2007 la Regione si è dotata di una propria legge (la n. 11) per disciplinare sul proprio territorio il Servizio civile nazionale, istituendo la Consulta regionale e il Fondo cui attingere i finanziamenti integrativi per i volontari. Con la medesima legge è stato anche istituito, quale peculiarità regionale, il cosiddetto ''servizio civile solidale'' per i ragazzi dai 16 ai 17 anni, che, con la Finanziaria 2010 ha dato possibilità anche alle istituzioni scolastiche pubbliche e private della regione di poter partecipare ai bandi, con una dotazione finanziaria di 130 mila euro. ''L'obiettivo - ha spiegato l'assessore regionale al Volontariato Roberto Molinaro - è un coinvolgimento diretto delle scuole e dei ragazzi in progetti che possono per la loro valenza contribuire a promuovere l'impegno sociale dei più giovani ed educarli alla pratica della 'cittadinanza attiva', ad acquisire cioè il senso di appartenenza a una comunità e di avere fiducia nelle proprie capacità''. Hanno partecipato al convegno, tra gli altri, il vice capo dipartimento Paolo Molinari, in rappresentanza dell'UNSC, e Alberto Meli coordinatore del progetto InforServizioCivile. ARC/EP