L'assessore regionale ha partecipato all'inaugurazione dello
spazio aperto all'interno dell'Università di Trieste
Trieste, 30 apr - "L'apertura all'interno dell'Università di
Trieste di un hub sperimentale multiservizio dedicato alla
giustizia di comunità e riparativa è un fatto culturale di
straordinaria importanza, sostenuto con grande convinzione in
primis dal Ministero della Giustizia. La prospettiva è quella del
recupero di chi ha sbagliato, in un modello di società che
riconosce gli errori e le responsabilità collegate, che non fa
concessioni a chi deve scontare una pena ma che certamente non
può creare degli scarti da emarginare e alimentare tensioni
insostenibili. Si tratta di una scelta di campo forte e
coraggiosa che ha portato a un risultato che all'inizio era
tutt'altro che scontato".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alla Salute Riccardo
Riccardi nel corso dell'inaugurazione in via Montfort a Trieste
dell'hub per la giustizia di comunità, realizzato nell'ambito dei
progetti "Ripar(t)iamo" e "Inclusione, confronto, trattamento",
finanziati dal Ministero della Giustizia - Cassa delle ammende
con il cofinanziamento della Regione.
"In questi luoghi fisici - ha spiegato Riccardi - si potranno
costruire delle relazioni di recupero e di inclusione anche nei
confronti delle vittime".
Alla base di questa iniziativa una convenzione tra la Regione e
Università di Trieste, che ha messo a disposizione alcuni spazi
per lo sviluppo di progetti di ricerca e di alta formazione
dedicati alla formazione qualificata per la gestione dei
conflitti in tema di reinserimento delle persone sottoposte a
provvedimenti dell'Autorità giudiziaria limitativi o privativi
della libertà personale.
L'obiettivo è quello di realizzare percorsi di inclusione
socio-lavorativa - assicurati da un pool di realtà del terzo
settore - a favore di persone sottoposte a misura penale, a
costruire una rete di sostegno alle vittime di ogni tipologia di
reato e a promuovere interventi di giustizia riparativa e
mediazione penale, in linea con i principi della Riforma
Cartabia, che ha posto l'accento sulla giustizia riparativa non
solo come alternativa alla pena, ma come vero e proprio strumento
di reintegrazione, riconciliazione e responsabilizzazione.
Nel contesto delle attività dell'hub di via Montfort anche le
vittime di reato potranno ricevere ascolto, supporto e adeguate
tutele.
"Nella vita - ha aggiunto Riccardi - si possono commettere degli
errori gravi ma non possiamo mai dare per scontato che gli sbagli
vengano per forza reiterati nel tempo. Le istituzioni devono
operare per creare solide occasioni di recupero e di vita futura
per queste persone".
"La Giunta Fedriga sostiene da sempre queste politiche che, in un
mondo sempre più complesso, non possono essere affrontate in modo
semplicistico nella speranza di trovare soluzioni in tempi
brevissimi quando invece questi risultati - ha concluso
l'assessore - necessitano di processi lunghi e faticosi".
Nel corso dell'inaugurazione è emerso che l'hub resterà aperto
almeno tre giorni a settimana, garantendo supporto sia durante
l'orario di apertura al pubblico, sia attraverso attività di back
office, per assicurare continuità nell'assistenza e nella
realizzazione delle attività previste.
ARC/RT/gg