L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio oggi ha
fatto visita alla partecipata della Regione insieme al ministro
per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani
Trieste, 28 apr - "Fvg Strade svolge un ruolo fondamentale in
un settore strategico per il Friuli Venezia Giulia come quello
della viabilità. Dopo quasi 20 anni, da poco la società si è
dotata nuovamente di un piano industriale che si integra alla
perfezione con i progetti di sviluppo del nostro territorio e che
dimostra la proattività del nuovo cda presieduto da Simone
Bortolotti".
Lo ha affermato l'assessore alle Infrastrutture e territorio
Cristina Amirante nel corso della visita che il ministro per i
Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha effettuato oggi nella
sede di Trieste di Fvg Strade.
"La partecipata della Regione - ha sottolineato Amirante - sta
puntando su un maggior dialogo con dipendenti e istituzioni,
sull'aggiornamento tecnologico e sull'apertura di un numero
maggiore di cantieri. Tra le opere prioritarie troviamo la
realizzazione della bretella di Barbeano, la messa in sicurezza
dell'ex pista carri che attraversa Aviano, Roveredo in Piano e
San Quirino e gli interventi sul ponte sul fiume Fella e sul
viadotto di Pontebba che, con le sue 44 campate, è il più lungo
dell'intero Friuli Venezia Giulia".
Nel corso dell'incontro è emerso che la società gestisce 1.050
chilometri di strade, 520 ponti e viadotti e 190 chilometri di
piste ciclabili e che le arterie regionali e provinciali negli
ultimi 30 anni sono cresciute del 40% rispetto alla rete
autostradale.
"Insieme a Fvg Strade, inoltre, stiamo lavorando alla nascita di
un ente unico per la gestione di tutte le ciclovie presenti in
Friuli Venezia Giulia - ha rivelato l'assessore -. Un unicum a
livello nazionale che possa migliorare qualità, sicurezza e
fruibilità di questi percorsi sempre più utilizzati dai
cittadini".
Nel 2024 Fvg Strade ha realizzato 74 cantieri mentre il valore
complessivo della produzione della società è risultato di 71
milioni di euro.
"Tra gli obiettivi più importanti della partecipata - ha
sostenuto l'esponente della Giunta Fedriga - c'è anche la
creazione, entro il 2026, di una rete di monitoraggio tecnologico
delle infrastrutture che grazie all'installazione di sensori e
centraline ci consentirà di registrare in modo puntale i flussi
legati ai trasporti e i transiti di macchine e biciclette".
"In questo modo avremo a disposizione informazioni
particolarmente utili per uno strumento di pianificazione
essenziale come il Piano delle infrastrutture di trasporto, della
mobilità delle merci e della logistica (Pritmml) su cui - ha
concluso - da tempo abbiamo iniziato a lavorare".
A margine della visita si è parlato anche della frana che venerdì
scorso, nel Comune di Chiusaforte, ha interessato il ponte
dell'ex ferrovia, adibito a pista ciclabile, lungo la ciclovia
Alpe Adria.
"Oggi stesso si concluderà la verifica geologica al seguito della
quale già domani sarà incaricata una ditta per la messa in
sicurezza del tratto interessato dallo smottamento. Nel giro di
pochi giorni - ha concluso Amirante - la ciclabile sarà
nuovamente aperta".
ARC/RT/ma