L'intervento dell'assessore all'incontro del Dipartimento
nazionale sulla campagna antincendi
Palmanova, 23 apr - "L'attuazione in Friuli Venezia Giulia
della campagna antincendi boschivi, al pari delle altre attività
di Protezione civile, è attualmente condizionata dal blocco delle
operazioni che in queste settimane arrivano da numerosi Gruppi
comunali del territorio. Questo in conseguenza del rinvio a
giudizio per omicidio colposo del sindaco di Preone e del
coordinatore della Protezione civile locale, a seguito della
morte di un volontario avvenuta il 29 luglio del 2023 durante
un'attività di monitoraggio del territorio a seguito di un'ondata
di maltempo. Una situazione che va superata modificando l'attuale
disposizione con un provvedimento di carattere nazionale, onde
evitare di andare incontro a una larga indisponibilità di
volontari nei mesi a venire".
È la segnalazione posta oggi dall'assessore regionale alla
Protezione civile Riccardo Riccardi, intervenendo alla
videoconferenza in cui il Dipartimento nazionale ha presentato la
campagna antincendio boschivo per l'estate 2025.
L'assessore ha rimarcato l'urgenza di accelerare l'iter per
giungere a una modifica dell'impianto normativo, al fine di fare
chiarezza sui campi di applicazione del decreto 81 del 2008 nel
mondo del volontariato.
"La Regione - ha dichiarato Riccardi - sta lavorando su tutti i
fronti per mantenere compatto un sistema che, negli anni, è
sempre stato determinante di fronte a emergenze anche di elevata
gravità, sia nel territorio regionale sia nel resto del Paese. Ma
per farlo, Governo e Parlamento devono intervenire nel minor
tempo possibile".
ARC/PAU/al