RICCARDI, A OTTOBRE FIRMA TRIESTE-DIVACCIA FERROVIARIA

Trieste, 13 set - Sulla linea ferroviaria ad alta capacità (per le merci) ed alta velocità (per il traffico passeggeri) dal Veneto - attraverso il Friuli Venezia Giulia - verso la Slovenia, l'Ungheria e l'Ucraina "siamo pronti a discutere con tutti sul come realizzarla, ma non certo se farla", ha sottolineato oggi l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, che ha annunciato anche il rispetto dei tempi richiesti dall'Unione europea per le progettazioni. Partecipando alla riunione alla Camera di commercio di Trieste, promossa da Antonio Paoletti, presidente (per la parte pubblica) della Transpadana, il comitato pubblico/privato di promozione dell'asse FS Francia-Centro Est Europa, Riccardi ha infatti annunciato che probabilmente già il prossimo 12 ottobre nel capoluogo giuliano Slovenia ed Italia ufficializzeranno il percorso secondo la variante alta della Trieste-Divaccia, mentre entro l'anno sarà pronta la progettazione preliminare della tratta Mestre-Ronchi Sud e per fine 2011 ("in queste settimane si sta lavorando alle prescrizioni ambientali", ha detto Riccardi) sarà definito il progetto preliminare della Ronchi Sud-Trieste. A dicembre, inoltre, si dovrebbe riunire, sempre a Trieste, la Commissione intergovernativa Italia-Slovenia, con la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia e del Gruppo FS, per la formalizzazione del nuovo percorso transfrontaliero Trieste-Divaccia, tratta fondamentale dell'asse Francia-Ungheria, cioè del Progetto prioritario n.6 della Ue. Anche in vista di queste scadenze, sia Riccardi che i parlamentari europei Debora Serracchiani ed Antonio Cancian (membri della commissione Trasporti della Ue) hanno espresso l'apprezzamento ed il valore della Dichiarazione che, su proposta di Paoletti, 12 rappresentanze imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia hanno siglato oggi "sollecitando il potere politico" alla realizzazione della nuova Venezia-Trieste-Divaccia ferroviaria. Un'opera sulla quale è necessaria la piena concordanza delle istituzioni, senza guardare al loro colore politico hanno concordato Riccardi ed i parlamentari Ue, in un lavoro di concerto proprio con gli europarlamentari, dunque con gli onorevoli Cancian, Collino e Serracchiani, ha indicato Riccardi. L'assessore ha comunque voluto ricordare che "un parallelo ed altrettanto impegnativo lavoro ci attende nel prossimo periodo: da oggi e sino al momento, non certo vicino, della realizzazione della Venezia-Divaccia, occorre mettere mano ai nodi FS di Campo Marzio a Trieste e San Polo a Monfalcone e continuare a batterci, come stiamo facendo assieme ai nostri parlamentari a Bruxelles, per l'inserimento dell'estensione del Corridoio ferroviario Baltico-Adriatico ai porti di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna". ARC/RM