(ACON) Trieste, 18 apr - Quali misure intende adottare la
Regione per supportare le scuole nell'organizzazione dei viaggi
di istruzione, alla luce delle nuove disposizioni del Codice dei
contratti pubblici?
Lo ha chiesto tramite un'interrogazione Roberto Novelli,
consigliere regionale di Forza Italia, in apertura della seduta
della VI Commissione tenutasi questa mattina a Trieste alla
presenza dell'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen.
Lo si legge in una nota.
Il quesito nasce, come ha spiegato Novelli, dalle "complicazioni"
generate dall'entrata in vigore del decreto legislativo 36 del
2023 del Codice dei contratti pubblici, che "ha introdotto
l'obbligo di qualificazione per le stazioni appaltanti per poter
affidare forniture e servizi di importo superiore a 140mila euro".
Secondo le nuove normative, ha evidenziato Novelli, "anche gli
istituti scolastici devono procedere alla qualificazione per
poter effettuare affidamenti di importo superiore alla soglia
indicata. Queste nuove disposizioni hanno creato difficoltà
organizzative per molti istituti scolastici, i quali, trovandosi
a superare la soglia prevista per l'organizzazione dei viaggi di
istruzione, hanno spesso dovuto rinunciare alla programmazione o
procedere alla cancellazione degli stessi".
Novelli sostiene che "questo eccesso di zelo, se così possiamo
definirlo, rischia di complicare l'organizzazione delle gite
scolastiche al punto di cancellarle dai calendari. Ho sollevato
il problema perché ritengo doveroso che i ragazzi possano fruire
di un servizio prezioso che arricchisce il percorso formativo e,
allargando il compasso, accompagna e irrobustisce la crescita
personale".
Rosolen ha spiegato che "il Ministero dell'Istruzione e del
merito si è fatto parte attiva presso l'Anac evidenziando il
fatto che la "mission" degli Istituti scolastici è molto distante
da quelle cui l'attività di acquisizione di beni e servizi è
strettamente funzionale. Per superare la criticità, il Ministero
ha avviato un processo di riorganizzazione e valorizzazione degli
Uffici scolastici regionali (Usr), individuandoli quali stazioni
appaltanti a supporto delle scuole. Quindi, gli Usr espleteranno
le procedure di acquisto per le Istituzioni scolastiche situate
nei rispettivi ambiti territoriali di riferimento".
Tuttavia, "la riorganizzazione degli Uffici Scolastici Regionali
e la possibilità di introduzione di questa nuova funzione
richiedono tempi più lunghi rispetto all'esigenza del corrente
anno scolastico. Per evitare il rischio di compromettere il
regolare svolgimento dei viaggi di istruzione nell'interesse
dell'offerta educativa e formativa scolastica, l'unica opzione
possibile è stata consentire alle istituzioni scolastiche di
procedere in deroga fino al 31 maggio 2025 per gli appalti di
importo superiore a 140mila euro relativi a servizi di
programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di
istruzione, stage linguistici e scambi culturali,
indipendentemente dalla qualificazione posseduta".
L'assessore ha aggiunto che "l'Amministrazione regionale sta
seguendo con attenzione la questione e fin dallo scorso anno si è
adoperata per approfondire eventuali ambiti di intervento.
Tuttavia, in considerazione dell'elevato numero di istanze e
soprattutto delle caratteristiche dei servizi che richiedono una
conoscenza dello specifico contesto scolastico di riferimento e
competenze in materia di istruzione e didattica, la soluzione
individuata dal Ministero appare la più congrua a superare le
criticità fin qui emerse. Si segnala, infine, che in data martedì
15 aprile il Capo Dipartimento del Ministero ha inviato una nota
a tutte le scuole chiedendo ai dirigenti scolastici se hanno in
previsione per il prossimo anno scolastico acquisti per forniture
di beni e servizi sopra soglia, cioè oltre i 140mila euro, per
individuare eventuali modalità di supporto".
ACON/COM/fa