PRESIDENTE TONDO AVVIA DEMOLIZIONE CASERMA RADAELLI

Latisana, 10 set - Dove fino a oggi sorgeva una caserma - dismessa da molti anni - sorgerà un "Centro servizi per le imprese", in particolare per il settore della nautica da diporto con modalità costruttive attente alla "bioedilizia". È quanto avverrà nella ex caserma "Radaelli" di Latisana, la cui demolizione è iniziata oggi con il simbolico colpo di piccone inferto dal presidente della Regione, Renzo Tondo, assieme al quale c'erano il sindaco di Latisana, Micaela Sette, e altri amministratori, fra cui i consiglieri regionali Sandro Colautti e Daniele Galasso. Ceduta al Comune di Latisana già nel 2001, la vecchia caserma, che sorge lungo la via Marconi, diverrà come detto un centro servizi, ma secondo un progetto organico e integrato, affinché - come ha messo in evidenza il sindaco Sette - la nuova realtà non sia avulsa dal tessuto cittadino, ma si integri in esso e con esso in un'ottica intercomunale essendo il progetto "in rete" con i Comuni di Precenicco e di Ronchis. Proprio per evitare che il progetto vada avanti in modo frammentario o, peggio, che una volta realizzate, le nuove strutture non trovino poi adeguata utilizzazione, il Comune ha portato avanti studi e ricerche affinché la destinazione d'uso fosse chiara da subito e supportata da reali esigenze del territorio. La Regione - come ha ricordato il presidente Tondo nell'esprimere vivo compiacimento per il progetto e per l'opera - ha già contribuito con 3 milioni di euro. Viene così avviato il primo dei tre lotti in cui si articola il progetto. Nell'area della ex caserma, accanto al Centro servizi per le imprese, vi saranno aree destinate a verde e altre a parcheggio, con una viabilità interna e percorsi pedonali atti a collegare il tutto. Concludendo il convegno che ha preceduto il "colpo di piccone" - al quale hanno portato il loro contributo amministratori locali, esperti, funzionari regionali, progettisti - il presidente Tondo ha in particolare messo in evidenza l'esigenza di confrontarci con il mondo che c'è per contribuire a migliorarlo. "La cerimonia di oggi - ha affermato - va oltre il significato territoriale (la Bassa Friulana sta pagando un prezzo alto alla crisi) per divenire paradigma di un possibile cambiamento più vasto con il rilancio di una crescita complessiva. E la Regione, contribuendo con risorse importanti, ha cercato e cerca di fare la sua parte per rimettere in moto il sistema". Il presidente ha quindi ricordato quanto fatto dalla Regione per contrastare la crisi: fermato il debito pubblico, cercato di aumentare le entrate, avviato politiche sociali per contrastare le conseguenze della crisi economica, avviato un'importante politica delle infrastrutture per dare ossigeno all'economia e per ammodernare il Friuli Venezia Giulia, mettendo in circolo risorse per oltre 3 miliardi di euro. "Ora stiamo lavorando sull'ottimizzazione delle risorse - ha continuato Tondo - per eliminare le spese inutili, per fare sistema con una sola fiera e magari una sola Camera di Commercio. Ma tutte queste sono politiche di difesa, mentre dobbiamo andare verso politiche attive di sviluppo in vari settori. Oggi qui a Latisana con questo importante intervento si dà un segno concreto di cambiamento e di sviluppo diversificando le possibilità di lavoro, riqualificando il territorio e stimolando l'intervento dei privati". Al termine della cerimonia il presidente si è trasferito nel centro di Latisana per inaugurare un nuovo parcheggio, finanziato dalla Regione. ARC/NNa