(ACON) Trieste, 17 apr - "La Regione mandi un segnale che dia
fiducia agli operatori e valuti l'aumento dei costi di trasporto,
non solo il calo di fatturato per i ristori alle imprese
danneggiate dalla chiusura ai mezzi pesanti della strada della
Val Colvera".
Lo dice, in una nota, il consigliere regionale Andrea Carli (Pd)
puntualizzando il senso della sua interrogazione all'assessore
regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, in merito
alla richiesta di ristori per i disagi conseguenti
all'interdizione ai mezzi pesanti del ponte della strada
regionale Pn26 in località Bus del Colvera, imponendo agli stessi
un "oneroso percorso alternativo lungo la viabilità di Via Vals".
"Gli imprenditori sono consapevoli del fatto che - prosegue Carli
- non esistono azioni di ristoro immediate ma hanno ugualmente
bisogno di un segnale di fiducia, di poter capire che sia pur in
tempi non brevi ci sarà una valutazione dei danni e quindi anche
un'azione di ristoro: questo li aiuterebbe a mantenere attive e
operative realtà di servizio importanti per quel territorio e
quindi per la montagna".
Il consigliere dem sostiene che "il tema della viabilità
attraverso la Val Colvera, fra Maniago e Frisanco, testimonia
ancora una volta il fortissimo legame fra le due comunità, da
alcuni anni separate amministrativamente in due diverse Comunità
di montagna a causa di una scellerata norma regionale approvata
nel 2020. A distanza di quasi cinque anni, sarebbe ora di
provvedere a riparare non solo i danni fisici al ponte, ma anche
quelli causati sinora dalla norma regionale".
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