(ACON) Trieste, 17 apr - Via libera all'unanimità alla mozione
118 su "Tutela e valorizzazione del settore vitivinicolo del
Friuli Venezia Giulia" a prima firma di Diego Bernardis (Fp) e
integrata da alcuni punti proposti da Marco Putto (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) e Marko Pisani (Ssk), entrambi
consiglieri di opposizione.
Il documento chiede l'impegno di Presidenza e Giunta regionale
per interventi nelle sedi istituzionali, in raccordo con il
Governo e le altre Regioni a vocazione vitivinicola, "al fine di
contrastare l'introduzione di misure penalizzanti per il settore,
tra cui etichette allarmistiche, restrizioni alla
commercializzazione e promozione del vino, e politiche
discriminatorie che penalizzano i produttori italiani; a
sostenere campagne di sensibilizzazione per promuovere il consumo
consapevole e responsabile del vino, nel rispetto della cultura
enologica e delle tradizioni regionali, ribadendo il ruolo del
vino come prodotto agricolo e alimentare tradizionale distinto
dai superalcolici, evidenziando la mancanza di fondamento
scientifico di tali provvedimenti", valutando, inoltre, la
possibilità di istituire un tavolo tecnico regionale con i
rappresentanti delle associazioni di categoria, dei consorzi di
tutela e degli esperti del settore, "al fine di monitorare
l'evoluzione normativa e predisporre strategie efficaci per la
difesa e la valorizzazione della filiera vitivinicola regionale".
La mozione prende atto dell'importanza strategica del settore per
l'economia regionale e che "la difesa del settore vitivinicolo è
una priorità per la Regione Friuli Venezia Giulia, in quanto è un
patrimonio culturale, economico e occupazionale fondamentale per
il territorio", ha ricordato Bernardis.
Durante la discussione sono state accolte le proposte di
integrazione del testo presentate per richiamare l'attenzione sul
Piano europeo di lotta contro il cancro. In questo documento,
infatti, la Commissione europea conferma la revisione della
direttiva sulle aliquote delle accise sulle bevande alcoliche, un
Piano definito da Bernardis "più penalizzante di quello proposto
tre anni orsono". Viene inoltre citato l'attuale contesto
commerciale internazionale, contraddistinto da minaccie di misure
protezionistiche e ulteriori dazi.
Il dibattito ha evidenziato una larga condivisione delle
preoccupazioni sul tema del patrimonio vitivinicolo regionale,
come sottolineato da Putto e Pisani che hanno ricordato "siano
motivi che uniscono tutte le parti politiche".
Pisanisi è soffermato sui giovani produttori "che hanno portato
alla ribalta internazionale i piccoli centri del nostro
territorio, creando un patrimonio che va salvaguardato e protetto
nonostante le nuvole nere che si stanno addensando".
Condivisione anche da parte di Serena Pellegrino (Avs) che ha
definito la mozione "positiva a tutela di un settore in crescita
oggi minacciato dai dazi americani", evidenziando inoltre il
problema del caporalato che "affligge anche la nostra regione".
In chiusura, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
Stefano Zannier, ha voluto ringraziare l'Aula per "aver condiviso
un ragionamento su un settore strategico per questa regione".
Secondo Zannier esiste un errore concettuale nell'approccio della
tematica inerente vino, alcolici e relative normative da
affrontare: "Se il problema riguarda gli effetti dell'uso sulla
salute, la prima cosa da fare è discutere quale sia il livello di
consumo accettabile di prodotti che stanno nella cultura dei
popoli. È necessario andare a fondo sulle condizioni d'uso del
vino che, per sua natura, ha un consumo sociale, ed è elemento
della comunità" ha concluso l'assessore.
ACON/MV-fc