(ACON) Trieste, 17 apr - "Gli operatori che vogliono investire
nel territorio montano devono avere la certezza di essere seguiti
e corrisposti, perciò ci aspettiamo che i criteri della Giunta
regionale nel nuovo bando risponderanno puntualmente e diano
priorità alle necessità dei poli sciistici. Perché il margine di
incertezza per il territorio montano è aumentato con il
cambiamento della legge e del regolamento del bando per assegnare
contributi alle aree sede di strutture turistico-alberghiere. Le
modifiche sono poco comprensibili dato che il bando pilota è
andato bene, la Regione ha messo i soldi e tutte le richieste
sono state soddisfatte".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo Pd in Consiglio regionale,
Diego Moretti, che esprime preoccupazione oggi a Trieste
discutendo la sua interrogazione sui "criteri di definizione
delle aree sede degli insediamenti turistico alberghieri che
potranno beneficiare dei contributi di cui all'articolo 2, comma
13, della legge regionale 13/2022?", posta all'assessore
regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini.
"I dati della stagione turistica appena finita - prosegue Moretti
- indicano la necessità di interventi mirati e specifici,
dedicati al territorio montano e alla creazione di nuova
ricettività. Bisogna puntare assolutamente sulla ricettività dei
poli sciistici montani, dove è emersa una necessità particolare,
maggiore e più specifica rispetto a quella delle città d'arte e
soprattutto a quella delle città turistiche marine che hanno già
una buona dotazione alberghiera".
ACON/COM/mv