(ACON) Trieste, 10 apr - "La condizione di fragilità che
riguarda la fascia di popolazione anziana richiede maggiore
attenzione, non solo investendo nelle strutture residenziali, ma
anche nei servizi legati alla domiciliarità per rispondere alle
cronicità".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), replicando alla risposta all'interrogazione attraverso la
quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire la situazione
delle liste d'attesa per l'accesso alle strutture residenziali
per anziani in Fvg.
"In Fvg- continua la consigliera dem - il 75 per cento delle
persone in case residenziali sono non autosufficienti e il numero
sta aumentando a fronte di una scarsità di residenze e di posti
letto. Sette mesi il tempo di attesa per alcuni anziani, per
esempio a Gorizia, 90 giorni la media regionale, riportata
dall'assessore Riccardi".
"Per garantire assistenza alla cronicità degli anziani fragili -
prosegue Fasiolo - non si deve investire solo sulle strutture
accreditate, ma è necessario intervenire sull'assistenza
domiciliare, sulla telemedicina e ancora serve intervenire su
quell'aspetto del sociale, come l'abbattimento delle rette, per
non far pesare soprattutto nel caso di malattie 'borderline',
situazioni che sono al limite tra vere e proprie patologie
croniche 'di confine' tra autosufficienza e non autosufficienza".
"Serve, dunque, trovare una soluzione mediana per far fronte a
questi casi, mantenendoli il più possibile nell'alveo della 'non
istituzionalizzazione', perché mettere insieme a situazioni
problematiche altre situazioni ancora più problematiche non può
che aumentare la gravità di situazioni già complicate. Quindi -
conclude la consigliera regionale - l'auspicio è che su questo ci
sia un lavoro comune e condiviso. Il sostegno alla domiciliarità
con una seria e continuativa assistenza è un obiettivo
fondamentale".
ACON/COM/sm