Salute: Regione, su ospedale Spilimbergo proposta per specializzarlo

Spilimbergo, 9 apr - Per l'ospedale di Spilimbergo è in corso una valutazione tecnica, sulla base delle norme vigenti, di partnership pubblico-privato per garantire e migliorare i servizi ospedalieri e la qualità delle cure, sempre in modo gratuito per i cittadini. Questo all'interno del sistema sanitario regionale che oggi, a fronte dei nuovi bisogni sanitari e della carenza di personale, deve guardare a un modello che specializzi gli ospedali di rete e li renda sicuri e in grado di rispondere agli standard. L'alternativa è la difficoltà a mantenere aperti i servizi. È, in sintesi, quanto emerso questa sera dall'intervento dell'assessore regionale alla Salute durante la seduta del Consiglio comunale di Spilimbergo con all'ordine del giorno la situazione socio-sanitaria dello spilimberghese e l'indirizzo politico-strategico da parte dell'Amministrazione comunale sulle ipotesi di eventuali esternalizzazioni di servizi dell'ospedale cittadino. Nell'illustrare l'iter in corso, l'assessore ha evidenziato come si sia in presenza di alcune ipotesi di proposte di partenariato pubblico-privato (tutte da valutare e approfondire) per alcuni servizi ospedalieri. Si tratta di una procedura trasparente e normata dalla vigente legge, secondo la quale le Aziende sanitarie hanno l'obbligo di valutare le proposte unicamente sulla base dell'interesse pubblico e, solo sulla base di questo, qualora riconosciuto, la Regione si potrà esprimere. Quindi, si vedrà solo successivamente agli esiti delle valutazioni delle Aziende quali potranno essere le iniziative che la Regione deciderà di assumere. Perciò, è stato ribadito, nessuna ipotesi di privatizzazione. Vi è solo una procedura, secondo la normativa, che in questa fase di manifestazione di interesse ha ovviamente bisogno della necessaria riservatezza. L'obiettivo, come è stato osservato dall'esponente della Giunta, è trovare le possibili soluzioni che rendano più strutturati gli ospedali spoke della rete regionale, mettendoli in grado di superare le attuali criticità garantendo i servizi. Le modalità delle alleanze pubblico-privato, ormai ben consolidate nelle altre Regioni italiane, per la gestione di alcuni servizi oggi in sofferenza, sono una possibile strada che consente di integrare, non già di sostituire, il pubblico nella gestione sanitaria efficientando il sistema nell'interesse dei pazienti. Sottolineando la necessità di superare le criticità nella rete degli ospedali spoke, l'assessore ha evidenziato che il modello sanitario organizzativo attuale si scontra con un profondo mutamento demografico che cambia radicalmente la domanda sanitaria, spostandola dalle acuzie alle cronicità e alle fragilità delle pluripatologie, date dall'età avanzata dei pazienti, e alla riabilitazione. Va necessariamente colmata la progressiva distanza, come è stato osservato, tra le aspettative dei cittadini e la capacità del sistema, che deve continuare a reggere, di rispondere in modo tempestivo e uniforme. Tornando poi sulle ipotesi allo studio della Regione per il rafforzamento degli ospedali di rete, tra cui quello di Spilimbergo, l'assessore ha ricordato che le esperienze dei partenariati pubblico-privato nascono con una visione precisa: dare risposte migliori e gratuite ai pazienti, riducendo i tempi di attesa delle prestazioni, limitare i disagi degli spostamenti per gli stessi pazienti e contrastare la fuga verso il privato convenzionato di altre regioni, valorizzando tutte le risorse e consentendo il mantenimento dei servizi. Se l'attuale modalità di gestione degli ospedali spoke mostra criticità, è stato ribadito dall'esponente dell'Esecutivo regionale, vi è il dovere di correggerla. Sempre rimanendo rigorosamente dentro un modello sanitario che resta completamente nelle mani pubbliche e che dà la garanzia di prestazioni gratuite nel rispetto degli standard previsti, consente di garantire la tenuta dei servizi ospedalieri e il mantenimento dell'apertura delle strutture. ARC/LIS/ma