A28, INAUGURATA VARIANTE A SP 41 DI PIANZANO

Udine, 23 ago - Con l'odierna inaugurazione della variante alla SP 41 di Pianzano, prende forma il "Sistema A28", una serie di infrastrutture strategiche per il collegamento veloce fra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Dopo l'apertura della bretella di Caneva (Pn), infatti, oggi è stata la volta di un'infrastruttura molto attesa dal territorio, che permetterà al traffico pesante e commerciale di evitare l'attraversamento dei centri abitati. Quasi 25 milioni di euro l'investimento per una strada che è frutto del lavoro sinergico fra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, la Provincia di Treviso e i Comuni di Godega di Sant'Urbano, Colle Umberto e San Fior. E a conferma di "come il lavoro di squadra - ha notato l'assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto e vice commissario per la A4 Riccardo Riccardi - permetta sempre di trovare una soluzione", all'inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Veneto Luca Zaia con l'assessore ai trasporti Renato Chisso, il vice-presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Luca Ciriani e l'assessore Riccardi, il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, il sindaco di Godega di Sant'Urbano Alessandro Bonet che rappresentava anche i colleghi di Colle Umberto e San Fior e Silvano Vernizzi, già commissario per il Passante. A fare gli onori di casa il presidente di Autovie Venete Emilio Terpin che ha messo in luce la capacità di superare i problemi, dimostrata dagli amministratori del territorio. "Grazie alla loro caparbietà e alla loro competenza, è stato raggiunto un obiettivo importante. Il solo esempio degli espropri che è illuminante - ha citato -: da sempre è il problema dei problemi quando si tratta di realizzare un'opera pubblica. Grazie ad uno specifico accordo condiviso, su circa un centinaio di pratiche non abbiamo avuto nessun contenzioso. Bassissimi - due per l'esattezza su circa 400 pratiche - anche quelli registrati durante l'iter per la A28". Nel sottolineare come le promesse fatte da amministratori seri siano sempre seguite dai fatti, il presidente Zaia ha chiamato in causa "tutti quelli secondo i quali l'opera non sarebbe mai stata realizzata, o quelli che, ad ogni minima criticità sparavano a zero. Dovrebbero essere qui a chiedere scusa", ha commentato Zaia, ringraziando "tutti i cittadini che hanno ceduto parte dei loro terreni, le imprese e le maestranze che hanno lavorato, ma un pensiero va anche, sicuramente, ai tanti che hanno perso la vita sulle strade di questa area e ai quali, idealmente, dedichiamo questa infrastruttura". Ha posto l'accento sulla burocrazia, l'assessore Chisso, ricordando che nonostante tutto l'impegno per accelerare al massimo l'iter realizzativo, "i tempi sono troppo lunghi rispetto alle necessità del territorio. Non sono i tempi della democrazia, sono quelli della burocrazia". Non è tempo di polemiche per l'assessore Riccardi, ma di ulteriore impegno. "Ricordo - ha detto - che nel 1998, quando questa storia è cominciata Zaia, che allora era presidente della Provincia e io, andavamo in giro per la provincia a convincere i cittadini che si trattava di un intervento indispensabile. La collaborazione con il Veneto c'è sempre stata, con il presidente Muraro e il collega Chisso sempre in prima linea". A benedire l'opera il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, assieme al parroco di Pianzano don Vittorino Battistella. La variante alla SP 41 di Pianzano (TV), inaugurata oggi alla presenza del vice presidente della Regione Luca Ciriani e dell'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi, è un'opera costata quasi 25 milioni di euro, realizzata in sinergia fra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, la Provincia di Treviso e i Comuni di Godega di Sant'Urbano, Colle Umberto e San Fior. Completata in un anno e mezzo dall'Ati (Associazione Temporanea d'Impresa) Friulana Bitumi e Icoop, è lunga circa tre chilometri, con uno svincolo a rotatoria a cinque braccia sulla Strada Statale numero 13 per connetterla alla variante della provinciale (rami sud e nord) e una viabilità di accesso e servizio sia alla Zona Industriale di Colle Umberto, sia all'area C.i.p.r.a.s. di San Fior. L'accesso attuale all'area Cipras viene ridimensionato e analogamente viene ridotta la funzionalità dell'incrocio delle "quattro strade", intervento che consente di eliminare l'impianto semaforico. La revisione dell'attuale intersezione, introduce importanti migliorie funzionali anche in termini di fruibilità delle infrastrutture interessate e riduce il carico inquinante (in particolare la pressione sonora) derivante dal forte flusso di traffico. ARC/Com/EP