La struttura consentirà una migliore fruibilità del comprensorio
Trieste, 8 apr - La Regione è fortemente impegnata nella
valorizzazione del Parco Viatori e, per risolvere il problema
della sosta, l'Amministrazione ha individuato un'area di
proprietà regionale - in passato utilizzata dal Corpo forestale -
da destinare a parcheggio. Si tratterà di una struttura non solo
funzionale al Giardino Viatori, ma utile anche all'intera città
e, in particolare, a quanti frequentano il Parco delle Rose.
Questo è uno dei concetti espressi oggi a Gorizia dall'assessore
regionale al Patrimonio, nel corso della cerimonia per la
riapertura del Parco e del Giardino Viatori, che tornerà ad
accogliere il pubblico dopo una serie di importanti interventi di
valorizzazione e di miglioramento della sicurezza e
dell'accessibilità dei percorsi pedonali.
Come ha sottolineato il rappresentante della Giunta regionale, il
Parco e Giardino Viatori rappresentano un'opportunità per tutta
la città di Gorizia. Uno degli ostacoli principali alla sua piena
fruizione è la difficoltà nel raggiungerlo, legata soprattutto
alla carenza di parcheggi in zona. Il nuovo spazio per la sosta
sarà progettato con criteri innovativi e includerà postazioni per
la ricarica dei veicoli elettrici, offrendo così un servizio
aggiuntivo a chi visiterà il comprensorio. La progettazione è già
in fase avanzata e si prevede che i lavori possano iniziare a
breve. L'obiettivo è completare l'opera entro la fine dell'anno,
così da consegnare questo intervento prima della conclusione
degli eventi legati a GO!2025.
L'assessore ha poi dato merito alla Fondazione Cassa di Risparmio
di Gorizia (Carigo) che, dieci anni fa, ereditando questo luogo,
ha saputo valorizzarlo con impegno e costanza. Grazie a un
attento lavoro di recupero e manutenzione, ciò che era diventato
quasi una selva abbandonata è stato progressivamente trasformato
in un parco curato e accessibile.
La Fondazione, quindi, ancora una volta, come ha rimarcato
l'assessore, si è dimostrata un punto di riferimento per la
città, un esempio concreto di come ci si possa mettere al
servizio della comunità con progetti culturali e ambientali di
grande qualità.
A tal riguardo, l'assessore ha ricordato l'apertura al pubblico
della sala della Carigo che ospita La Presa di Cristo di
Caravaggio, un capolavoro straordinario oggi visibile a Gorizia
proprio grazie all'impegno della Fondazione.
ARC/GG/ma