CRISI: CIRIANI, REGIONE SOSTIENE PORTISA CON ACQUISTO IMMOBILE

Trieste, 07 ago - La Regione interverrà a sostegno della Portisa di Cimolais, finanziando l'acquisto dell'immobile destinato alla produzione, al fine di abbassare i costi fissi e favorire la ripresa dell'azienda, considerata strategica per l'occupazione nella zona della Valcellina. Lo ha annunciato oggi il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, al termine dell'incontro con gli imprenditori e il sindaco di Cimolais Rita Bressa. ''La scelta di sostenere la Portisa - ha commentato Ciriani - e' fondamentale per sostenere l'economia dell'intera Valcellina. Non possiamo permettere la perdita di posti di lavoro in montagna, ecco perché abbiamo deciso di sostenere ancora, dopo averne evitato il fallimento, questa azienda che investe in montagna''. ''Ogni posto di lavoro salvato in montagna - ha proseguito il vicepresidente - ha una forte valenza e ricaduta sul territorio e questo aspetto va tenuto in considerazione se vogliamo che le nostre montagne restino luoghi di valore sotto i profili economico, sociale e turistico''. Il sistema scelto per il sostegno deriva dall'analisi della situazione occupazionale e di produzione effettuata dalla direzione regionale Attività produttive e dalla richiesta di sostegno pervenuta, oltre che dall'azienda, anche dal comune di Cimolais che materialmente effettuerà l'acquisto dell'immobile di produzione. ''La proprietà della Portisa - ha spiegato Ciriani - ha confermato la propria volontà di investire sul territorio, evitando di spostare la produzione. Sulla base di questi requisiti abbiamo avviato l'azione di sostegno in collaborazione con il Comune''. La Regione finanzierà l'Amministrazione di Cimolais per l'acquisto dell'immobile che verrà poi affittato alla stessa società ad un prezzo compatibile con lo sviluppo dell'azienda. ''Si tratta - ha sottolineato il vicepresidente - di un sistema di sostegno già attivato in altri contesti industriali di montagna e che ha permesso alle aziende di guadagnare in competitività nel medio periodo senza abbandonare il proprio sito produttivo''. ''A partire dal 2009 - ha rilevato il titolare di Portisa Raffaele Cernoia - a causa della forte contrazione generale del mercato l'azienda ha sofferto una forte crisi, tanto che dal 2010 è stata attivata la cassa integrazione straordinaria. Negli ultimi sei mesi - ha aggiunto - abbiamo concentrato la nostra attenzione sul settore commerciale con l'obiettivo di raccogliere nuovi ordini per i nostri prodotti. Abbiamo partecipato a numerose fiere settoriali sia in Italia che all'estero ed i primi positivi riscontri dovrebbero essere visibili tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo''. Il sostegno della Regione - ha concluso l'imprenditore - è assolutamente necessario al fine di permettere all'azienda di operare in Valcellina anche in futuro. A fronte dell'investimento pubblico, le istituzioni ci hanno chiesto di mantenere la produzione in Valcellina nel lungo periodo, preservando così i livelli di occupazione. E' un impegno che intendiamo onorare con massima serietà, confidando nella ripresa del mercato e dell'azione commerciale che stiamo svolgendo a livello internazionale''. Nata come azienda produttrice di porte interne per i settori industriale e pubblico, Portisa ha espanso il proprio mercato iniziando da qualche anno la produzione di bagni prefabbricati sia per grandi comunità che per il settore navale, figurando anche tra i fornitori dei Cantieri Mariotti per i bagni delle navi da crociera di lusso. ARC/Com