Gemona del Friuli, 6 apr - Le penne nere del battaglione
"Gemona" hanno sfilato ancora una volta a rinsaldare il legame e
l'orgoglio con quel Friuli che non ha mai dimenticato l'impegno e
la testimonianza di tanti che hanno combattuto per la pace,
lavorato senza tregua per la ricostruzione e in ogni emergenza,
impegnato il proprio tempo per la coesione delle comunità.
È il concetto espresso oggi a Gemona del Friuli dall'assessore
regionale alle Finanze che ha portato il saluto della Regione
Friuli Venezia Giulia alla giornata conclusiva della tre giorni
di celebrazioni che si sono svolte tra Tarvisio e la città
pedemontana per l'11° raduno del battaglione Alpini "Gemona".
Dopo la deposizione di una corona al monumento dedicato al
presidente Ana Franco Bertagnolli, la parata ha sfilato verso la
caserma Goi-Pantanali, sede del battaglione fino al suo
scioglimento nel 2006, dove si è svolta la cerimonia militare
alla presenza del sindaco di Gemona del Friuli e di numerosi
altri primi cittadini dei Comuni della Comunità collinare, oltre
che le autorità militari, del consigliere nazionale dell'Ana
Andrea Sgobbi, del presidente dell'associazione "Mai daûr"
Daniele Furlanetto e del presidente della sezione Ana di Gemona
Ivo Del Negro.
L'assessore ha richiamato il motto del battaglione "Mai daur"
(mai indietro) che onora l'odierno impegno di ciascun alpino nel
conservare la memoria di quanti hanno combattuto per preservare
una pace che oggi vacilla e che siamo chiamati a rinsaldare
attraverso il presidio della democrazia.
Anche le nuove generazioni possono prendere ispirazione
dall'operato delle penne nere il cui spirito di servizio non
cessa con lo scioglimento di un battaglione, ma prosegue con la
partecipazione attiva alla vita delle comunità, all'attaccamento
al proprio territorio e ai propri valori identitari, facendo leva
sull'impegno radicato nella forza di volontà che ciascun alpino
esprime e che è uno dei valori fondanti delle genti friulane.
Un'identità che - è stato ricordato - il Friuli ha celebrato
pochi giorni fa con la ricorrenza della Fieste de Patrie dal
Friûl in cui si è rinnovata la consapevolezza della propria
storia come radice per il futuro. L'11° raduno del battaglione
Gemona è stato salutato con orgoglio guardando alle imminenti
celebrazioni del 6 maggio, anniversario del terremoto del 1976
che sconvolse il Friuli.
ARC/SSA/ep