Trieste, 4 apr - La cultura della prevenzione, su cui la Regione crede con grande convinzione, è fondamentale per garantire la salute dei cittadini. In un periodo come l'attuale, caratterizzato dalla preoccupante messa in discussione - persino violenta - dei professionisti della salute sulla base di convinzioni ideologiche semplificate, è determinante credere nella scienza e nel sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia. Senza questa impostazione non avremmo superato l'emergenza provocata dalla diffusione del Covid-19. Questo il concetto espresso dall'assessore regionale alla Salute in apertura del convegno "La patologia renale, il rischio infettivo e la prevenzione vaccinale: l'importanza della presa in carico multidisciplinare" in programma oggi e domani a Trieste. Nel ringraziare gli organizzatori del meeting, l'esponente della Giunta ha ricordato l'impegno profuso con coraggio e senso di responsabilità dagli operatori impegnati da lungo tempo in questo settore e la valenza di riconoscere le competenze di chi opera sempre per l'interesse generale in un contesto oggi particolarmente difficile. Nel corso dell'evento sono stati inoltre specificati gli sforzi fatti dal sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia nel prendere in carico i pazienti in modo globale, sperimentando modelli organizzativi innovativi e procedure operative che tendono all'integrazione multidisciplinare. ARC/RT/ep