RICCARDI, 9 MLN EURO CONTRO GLI INCENDI BOSCHIVI

NUOVO PIANO ANTICENDI PER LIGNANO E GRADO (3,5 MLN EURO) Palmanova, 06 ago - Quasi 9 milioni di euro per completare gli interventi di protezione civile a salvaguardia dal pericolo di incendi boschivi sul Carso triestino e goriziano e, questa è la novità introdotta nel nuovo Piano antincendio presentato oggi a Palmanova dall'assessore regionale Riccardo Riccardi, un programma straordinario di tutela che riguardi le aree di Lignano e Grado, sinora assolutamente impreparate ad affrontare eventuali incendi nelle aree boscate prossime alle due località turistiche. Un'attività di protezione del Carso nelle province di Trieste e Gorizia, esteso ai due capolughi ed ai comuni di Savogna, Sagrado, Fogliano, Doberdò del Lago, Redipuglia, Ronchi dei Legionari, Monfalcone, Duino Aurisina, Sgonico, Monrupino, San Dorligo e Muggia ed ampliato a Grado e Lignano Sabbiadoro che il governo del Friuli Venezia Giulia, come oggi ha sottolineato Riccardi, ha ritenuto strategica, approvandolo nell'ultima seduta di Giunta di mercoledì scorso. Complessivamente, ha pertanto indicato Riccardi, in questi 15 comuni saranno dunque spese risorse per 8,935 milioni di euro, con un programma quinquennale che prevede nel 2011 l'impegno della tranche più consistente, pari a 2,5 milioni di euro. L'esigenza di un organico piano regionale di lotta agli incendi era nata già nel 2003, ha ricordato oggi il direttore della Protezione civile Guglielmo Berlasso, quando il Carso visse un'estate di fuoco, con 85 incendi boschivi che colpirono oltre 300 ettari di territorio (272 furono gli incendi in tutta la regione, che coinvolsero 2.100 ettari): una crisi che portò nel 2004 e nel 2005 ad impostare una prima fase di interventi per circa 5,8 milioni di euro nell'intento di coprire dal rischio incendio circa la metà dell'area carsica. Ora, in questa seconda fase, articolata anche nei territori costieri gradese e lignanese (pari a 3,5 milioni di euro), attraverso la quale si porterà al 90 per cento la copertura delle aree a rischio di incendio boschivo sul Carso di Trieste e Gorizia, si interverrà sull'arco litorale d'interesse turistico, si inizieranno a sviluppare sia la nuova rete radio locale digitale (tra Protezione civile FVG, 118, Polizie municipali e Corpo forestale regionale) sia un moderno sistema di posizionamento geografico e biometrico da indossare da parte degli operatori di Protezione civile, per essere costantemente rilevati nel corso degli incendi e dunque a tutela di tutti i volontari impegnati sul fronte d'incendio. Negli 11 comuni carsici, nonché sui territori di Trieste e Gorizia, il finanziamento regionale sarà utilizzato per ripristinare ed adeguare ulteriori 90 chilometri di viabilità forestale esistente (oltre 100 furono quelli sistemati nella prima fase) con particolare attenzione alle zone cosiddette di interfaccia tra aree abitate e zone boscate, l'integrazione delle opere di approvvigionamento idrico (vasche, idranti, condotte), l'acquisto di nuovi mezzi ed attrezzature antincendio in particolare per i gruppi comunali di Gorizia e Trieste. A Grado e Lignano, invece, rispettivamente con 1,1 e 2,4 milioni di euro, saranno realizzate un'adeguata rete di idranti (oggi inesistente, tanto che non è possibile utilizzare l'acqua di mare, di difficile prelievo e che brucia le pinete) e vasche di accumulo idrico, verranno ampliate le piste antincendio, saranno acquistati mezzi ed attrezzature per le squadre comunali e, a Grado, saranno anche rimossi gli alberi abbattuti dalla tromba d'aria dell'agosto di due anni fa, legname ormai secco che costituisce una potenziale sorgente d'innesco di incendi. Dei 90 chilometri di piste che saranno sistemate con il nuovo Piano antincendio Carso TS-GO, 14,5 chilometri riguarderanno il territorio comunale di Trieste, 10,7 Sgonico, 10 Duino Aurisina (negli anni passati già adeguati 22,1 km), 9 Doberdò ed 8,5 San Dorligo della Valle. ARC/RM